Ranieri cambia idea su Hummels? Le parole in conferenza | Diretta

Conferenza stampa di Ranieri in vista del match contro il Cagliari. Attesi chiarimenti anche sull’ultima gara di Europa League

Francesca Di Nora -
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Ranieri
Ranieri in conferenza stampa – foto Ansa

Dopo l’eliminazione dall’Europa League, la Roma torna al consueto appuntamento di presentazione delle gare di campionato, sospeso nel corso delle competizioni europee.

Mister Ranieri in conferenza per presentare la gara contro il Cagliari

I giallorossi sono concentrati sugli incontri previsti in serie A per inseguire il posizionamento alle coppe e mister Ranieri alle 13 di oggi da Trigoria, ha presentato la partita in programma alle 16 di domenica all’Olimpico, contro il Cagliari. L’incontro di oggi sarà l’occasione per sir Claudio per presentare il match contro la sua ex squadra, l’altra con la quale, insieme alla Roma, ha un legame speciale.

Attesi chiarimenti anche in merito all’ultima partita di Europa League

Proprio come da aspettative la conferenza stampa ha avuto inizio con un breve passaggio su quello che è stato l’episodio che ha caratterizzato il ritorno contro il Bilbao: l’espulsione di Hummels all’11’ dal fischio di inizio della partita. Su questo punto il mister giallorosso ha voluto fare delle precisazioni.

Testa alla serie A e a un quinto posto in classifica per la qualificazione in Champions

Di fatto, però, la Roma deve ora concentrarsi sugli obiettivi prefissati in campionato e tra tutti la conquista di un quinto posto utile alla qualificazione della Champions. La speranza che il tecnico testaccino si sbottonasse un po’ in merito alla formazione che intende schierare domenica, è stata puntualmente disattesa: “Vedrete domani in campo”.

 

INIZIO CONFERENZA ORE 13.03

Claudio Ranieri ha iniziato la conferenza con una dichiarazione: “Prima di iniziare volevo tornare sull’espulsione di Hummels. Avevo fatto quella dichiarazione a caldo, dopo aver vista l’immagine da un telefonino, poi ho avuto modo di vedere con più attenzione quello che era successo. Credo che ci può anche stare l’espulsione, ma penso anche sia stata un pochettino forzata. L’arbitro avrebbe potuto dare il giallo e nessuno avrebbe gridato allo scandalo”

Una cosa sono le scelte dell’allenatore altra sono le cose che per noi fanno notizia. La decisione di non far entrare Konè o fare giocare poco Saelemaelers, così come lasciare in panchina il capitano contro il Bilbao ci ha lasciati perplessi. Sono coinvolti nel progetto futuro?

Sì, domani. L’allenatore può cambiare cinque giocatori e capisco che per voi fa notizia, io avevo bisogno di un certo tipo di giocatori. Sono tutti giocatori fortissimi che servono per fare bene alla Roma e fanno parte del futuro della Roma.

Volevo parlare di Dovbyk, visto che Ghisolfi ha detto che deve dimostrare di essere in grado di guidare l’attacco oggi e domani. Lei ha detto godiamocelo adesso, poi si vedrà. Lui continua a essere ancora avulso dal gioco. Cosa si può fare? Inoltre lei lo ha cambiato dopo 8’ dall’inizio del secondo tempo, bruciando di fatto un cambio, come mai?

L’ho cambiato quando ho ritenuto giusto cambiarlo, perché vedevo che continuavano ad attaccare fin troppo. Ho messo Soulè  per dare più struttura a tutta la squadra, ho lasciato Dybala che poteva fare da punto di riferimento avanzato. Mi aspetto tanto da Dovbyk, ma deve decidersi, deve dimostrare che giocatore è. Io credo in lui ma lui deve credere in noi

Ci sono 10 finali, come ha detto Svilar. So che la Roma ha fatto più punti di tutti nel 2025, ma tra qualche mese la Roma non sa chi sarà il nuovo allenatore. C’è qualcosa che sta cambiando in questo senso?

Mi sembra un po’ prematuro.  Vi sembra che se c’è qualcosa ve lo vengo a dire. Mi sembra prematuro, aspettate la fine del campionato e il presidente vi farà sapere chi ha scelto. Il focus devono essere le 10 partite.

Prima diceva dobbiamo credere in lui e lui deve credere in noi, che vuol dire ‘deve credere in noi’?

Noi abbiamo un modo di giocare aggressivo, con determinazione. Gli ho detto: ‘tu pensi al gol, io penso alla prestazione. Se tu fai una prestazione fatta bene e non mi fai il gol non fa niente, ma se manca sia il gol che la prestazione, allora comincio a pensare…’ Se non mi dai nè la prestazione nè il gol inizio a pensarci. Non credo si sia arreso, ma se fosse ho altri 25 che vogliono giocare.

La squadra come ha reagito? Soprattutto Hummels come sta? Sappiamo che s’è scusato. Lo vedremo domani?

Sì s’è scusato ampiamente. Vedremo domani in campo chi sarà la formazione. Il Cagliari è una squadra che gioca in verticale e vuole salvarsi. Dobbiamo saperlo.

Dyabala ha un pochino deluso, la situazione non era facile, ma ho visto che non stava bene. Deve essere un punto fermo anche per il prossimo anno?

Non sta al cento per cento. Per me deve essere un punto di riferimento anche per il prossimo anno. Quando gioca e sta bene fa delle giocate che altre non fanno

Al di là del contraccolpo psicologico del dopo Bilbao, nelle prossime 10 partite c’è una formazione base o c’è un’alternanza come abbiamo visto con le coppe?

Non ci sarà la stessa alternanza, ci saranno formazioni differenti, giocatori differenti. Dipende sempre da quello che mi dice la partita e la settimana. Ora inizieremo ad allenarci tutti i giorni e sta a me vedere se qualcuno ha un calo di forma e scegliere…

Dei gol subito contro il Bilbao, sono arrivati soprattutto da palla inattiva, lei ne ha parlato, lei ha notato una mancanza di concentrazione da parte dei difensori?

Noi stiamo marcando a uomo. Avevo predisposto uomini da schierare in alto, ma questo non è stato possibile nel corso della partita.