
Com’era prevedibile all’indomani dalla sconfitta, bruciante, in Europa League della Roma stamattina nelle radio romane infuria il dibattito su quanto accaduto. Del resto l’eliminazione dalla Coppa, specie per il modo in cui è arrivata, è stata per certi versi inaspettata. Prima della sfida c’era infatti la sensazione, diffusa, che i giallorossi potessero farcela a ritornare dal San Mames con la qualificazione. E invece, purtroppo, così non è stato.
Tutto ruota però attorno ad un singolo episodio che di fatto ha impedito che la partita si sviluppasse seguendo il suo copione naturale. Poi certo, chiaramente la Roma avrebbe potuto perdere lo stesso, ma l’espulsione di Hummels avvenuta così presto inevitabilmente ha indirizzato troppo il corso degli eventi. E non a caso si discute anche di questo: sebbene, tra gli altri, Ranieri non abbia avuto dubbi nel post partita (“il rosso è netto” ha dichiarato il tecnico), in molti oggi sostengono che quel provvedimento sia stato troppo severo. Tra questi c’è il bomber Roberto Pruzzo.
Pruzzo in radio non si tiene: “Espulsione eccessiva”
Per l’attaccante del secondo storico scudetto romanista il cartellino sventolato dall’arbitro è stato oltremodo eccessivo. “Se stabiliamo che un fallo a centrocampo è una chiara occasione da gol ne prendo atto e incensiamo il grande Turpin“, ha dichiarato Pruzzo a Radio Radio Mattino Sport e News poco fa. “E’ vero che Hummels commette due ingenuità di fila ma il rosso è veramente eccessivo”.
Addirittura replica in diretta ad un ascoltatore che gli fa notare che probabilmente anche lui se avesse subito all’epoca un fallo così avrebbe chiesto il rosso. “Ma cosa ne so io cosa avrei fatto? Io dico come ho visto la situazione, punto. Dopodiché non possiamo stare tutta la mattina a parlare di questo”.
Il bomber duro in diretta: “Presi gol assurdi. E poi Dovbyk è stato…”

Al netto dell’espulsione che non c’era dunque secondo il bomber, per l’ex Roma le cause della sconfitta sono anche da ricercare altrove. Nel mirino di Pruzzo ci finisce in primis Artem Dovbyk, autore ieri sera di una prestazione incolore. “La Roma ha giocato in nove, mai visto un centravanti giocare così” – è la sentenza abbastanza netta espressa sull’ucraino – “ha fatto bene Ranieri a toglierlo. Dopodiché io mi farei domande anche sul futuro. Dovbyk avrebbe dovuto assolutamente fare di più, uno con la sua stazza…è stato veramente impalpabile”.
Ma Pruzzo ne ha per tutti. Perché se è vero che l’espulsione, inevitabilmente, forse ha chiuso i giochi ancor prima di inziarli, è altrettanto vero che i gol subiti dalla Roma sono arrivati in situazioni che potevano essere lette diversamente. Come il raddoppio, preso per l’ennesima volta su palla inattiva. “I giallorossi hanno preso delle reti assurde” – ha chiosato il bomber – “il terzo poi è davvero clamoroso. Si fanno saltare tutti”.