Ex Roma, svelato retroscena: “Litigammo quando lo allenavo alla Roma”, oggi è diventato un grande allenatore

Parole forti, dichiarazioni che fanno discutere e una risposta che non si è fatta attendere. Il dibattito è più acceso che mai, e il confronto tra due giganti del calcio continua a far parlare.

Melissa Landolina -
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Cafù, Guardiola, Totti
As Roma anni 2000 (ansa foto)

Nel mondo del calcio, certi confronti non si limitano al campo. Fabio Capello, con la sua esperienza e il suo carattere diretto, non ha mai avuto paura di esprimere giudizi taglienti, e le sue ultime dichiarazioni non sono passate inosservate. Durante un’intervista a El Mundo, l’ex tecnico ha messo nel mirino Pep Guardiola, criticandone il carattere e il modo di intendere il calcio.

Le sue parole hanno fatto rapidamente il giro del web, accendendo il dibattito. “Di Guardiola non mi piace la sua arroganza”, ha affermato senza mezzi termini. Per Capello, il tecnico spagnolo ha sempre cercato di essere il protagonista assoluto, sperimentando nei momenti decisivi delle competizioni e finendo per compromettere più di una Champions League.

Ancora più duro è stato il giudizio sul cosiddetto Tiki Taka, lo stile di gioco che ha reso celebre Guardiola. Secondo Capello, questa filosofia ha avuto un impatto negativo sul calcio, perché per troppo tempo molte squadre hanno provato a copiarla, snaturando la propria identità e trasformando il gioco in una ripetizione sterile di passaggi orizzontali. “Una noia totale che ha allontanato molte persone dal calcio”, ha aggiunto.

Il passato tra Capello e Guardiola

as roma scudetto
Fabio Capello (ansa foto)

Dietro queste parole, però, si nasconde una vecchia storia tra i due. Capello ha raccontato un episodio risalente ai tempi in cui Guardiola giocava nella Roma. L’allenatore non lo considerava pronto per un ruolo da protagonista e il centrocampista spagnolo non prese bene la decisione. “Un giorno venne da me a dirmi come avrei dovuto fare il mio lavoro. Gli risposi: ‘Vai a correre, poi ne parliamo’”, ha ricordato Capello, sottolineando come all’epoca Guardiola non riuscisse a imporsi in campo.

Un vecchio episodio, ma che sembra aver lasciato il segno. Il tempo è passato, le carriere hanno preso direzioni diverse, ma il giudizio dell’ex allenatore di Milan e Juventus è rimasto netto: Guardiola ha inciso nel calcio, ma non sempre in positivo.

La risposta di Guardiola

as roma anni 2000
Guardiola Roma(ansa foto)

Le parole di Capello non sono rimaste senza replica. Guardiola, in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra Manchester City e Brighton, ha risposto con la solita ironia: “Ascolto tutto quello che la gente dice di me. Quindi fate attenzione! Controllo tutto”, ha dichiarato con un sorriso. Poi la stoccata: “Non sono abbastanza bravo per rovinare il calcio italiano”, quasi a voler ridimensionare le accuse ricevute.

Uno scambio di battute che ha acceso il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. Da una parte chi sostiene che Guardiola abbia cambiato il calcio in meglio, dall’altra chi, come Capello, ritiene che il suo stile abbia penalizzato lo spettacolo.

Il confronto tra i due non sembra destinato a chiudersi qui.