
Vigilia di Europa League in casa Roma. La squadra di Ranieri prepara la delicata sfida contro l’Athletic Bilbao con l’obiettivo, chiaramente, di centrare la qualificazione ai quarti di finale. Per farlo potrà contare sul piccolo vantaggio messo in cascina nella partita d’andata; dopodiché bisognerà comunque cercare di giocarsi la partita a viso aperto evitando di puntare soltanto a difendere il risultato.
Di questo avviso è ad esempio un grande ex romanista del passato che crede molto nel lavoro che sta portando avanti il tecnico romano: “Mi aspettavo che Ranieri portasse l’esperienza e questa serenità. Grazie a quella i giocatori sono tornati sui suoi livelli“, è il pensiero esternato nel corso di un’intervista di queste ore. “La Roma ha una squadra valida e un Mister importante: ha ancora tanto da dire”, il concetto messo nero su bianco.
Giuseppe Giannini: “Vittoria nel derby spinta decisiva”

A parlare è l’ex Capitano e leader giallorosso del passato Giuseppe Giannini. “La vittoria nel derby ha dato la spinta a tutti a credere che la stagione non fosse finita“, spiega. E sulla gara di domani, come detto, non ha dubbi: “Penso che la Roma non debba giocare una partita difensiva per gestire il punteggio dell’andata. Ma non credo che lo farà. Ranieri pretende personalità”.
Sui valori in campo. “La Roma ha valori più alti, si è visto all’Olimpico. E’ vero che la vittoria è arrivata all’ultimo secondo ma la squadra ha avuto molte più occasioni. Il San Mames è uno stadio caldissimo, ma questi ambienti esaltano i campioni. E Ranieri ne ha di più rispetto agli spagnoli“.
“Ranieri può ripetere il percorso di Mourinho”: l’ex Capitano non ha dubbi
Giannini guarda anche oltre quando gli viene chiesto se la Roma ha la forza di arrivare in finale. “Lo capiremo dopo giovedì” – ha ammesso senza troppi giri di parole l’ex Capitano a La Gazzetta dello Sport – “Se i giallorossi riescono a superare questo ostacolo e a fare risultato in uno stadio del genere, per me ha buone chance di ripetere il nostro percorso (riferimento alla Coppa Uefa 1991, ndr) o quello fatto da Mourinho. Da tifoso” – chiosa Giannini – “non posso che augurarmelo”.