Come si fa a parlare di un nuovo allenatore per la Roma quando quello che c’è adesso colleziona questi risultati? In effetti si tratta di un vero e proprio paradosso. Di solito infatti questi ragionamenti vengono riservati alle piazze in crisi (vedi Juventus e Milan recentemente) e non certo a chi viaggia a gonfie vele. Come per l’appunto i giallorossi. La storia di Ranieri è del resto un caso più unico che raro considerando che i traghettatori, solitamente, riescono a malapena a centrare l’obiettivo minimo che viene affidato loro. Nel caso di Sir Claudio, chiamato a raccogliere i cocci lasciati dalla disastrosa gestione Juric, era quello di salvare la faccia e lasciare le zone calde della classifica.
Lui però non si è limitato solo a questo, tutt’altro. Piano piano, giorno dopo giorno, ha restituito fiducia a dei giocatori che magari non saranno i più forti del campionato ma che evidentemente non potevano essere quelli visti nella prima parte di stagione. E allora ecco iniziare l’incredibile quanto inaspettata rimonta. Tanto che oggi la Roma è la miglior squadra da inizio anno in tutta Europa. Roba da non crederci ripensando a qualche mese fa. Ed ecco allora, proprio per questo, ritornare il paradosso. Come si può pensare adesso di sostituirlo?
Ranieri lascia o raddoppia? Ultime news
Dal canto suo di continuare, almeno apparentemente, sir Claudio non ci pensa proprio. “A fine anno smetto, lasciatemi in pace“, ha ribadito in più di un’occasione. Il problema è che lo aveva detto anche lo scorso anno prima di accettare, per amore e null’altro, la chiamata dei Friedkin. Friedkin che, c’è da dire, non disdegnerebbero affatto proseguire con l’allenatore, uno che in poco tempo è riuscito nell’impresa non solo di rilanciarsi sportivamente ma anche di cucire una frattura interna che sembrava insanabile. Scusate la ripetizione. Roba, seriamente, da non crederci. Ricordate i fischi d’inizio anno? Ecco.
E allora c’è chi inizia a buttare lì l’ipotesi clamorosa: “Magari ci ripensa“. Secondo La Repubblica la questione della panchina romanista è tutta nelle mani di Ranieri ancor prima di altri, nel senso che il colpo di scena con annesso dietrofront potrebbe arrivare, ma solo se il diretto interessato lo vorrà. Altrimenti sarà lui comunque ad avere la parola sul suo successore: “Io proporrò alla Presidenza una serie di candidati evidenziandone pro e contro”, ha spiegato il tecnico qualche giorno fa. In ogni caso tutto sarà nelle sue mani.