L’ex Roma non ha nascosto il suo ottimismo per i giallorossi in Europa, sottolineando che l’obiettivo è quello di arrivare il più lontano possibile nella competizione. In campionato, la situazione è diversa: nonostante l’avvio altalenante, la squadra ha ancora tutte le possibilità per ottenere ottimi risultati. Una delle chiavi di volta di questa crescita è il ritorno di Claudio Ranieri, che, secondo l’ex calciatore, ha avuto un impatto fondamentale sulla squadra. “Ranieri ha portato serenità, autostima e voglia di lottare” – queste le parole di Graziani, che evidenziano come la squadra stia giocando con un altro spirito rispetto a inizio stagione. Il tecnico ha saputo ridare il sorriso e la fiducia a un gruppo che, fino a qualche mese fa, non sembrava riflettere il suo vero potenziale. La Roma, da quel momento, ha iniziato a giocare con un nuovo atteggiamento, più determinata e meno timorosa.
Ma la trasformazione non si ferma qui. Il gruppo è ancora giovane e, seppur in crescita, sta gradualmente risalendo la classifica, tornando così a essere più in linea con le aspettative iniziali. A questo punto, la Roma ha finalmente ritrovato il suo posto in campionato e sta dimostrando di avere le qualità per lottare con le grandi.
I protagonisti: da Dovbyk a Pellegrini, tra scelte e aspettative
Non mancano, però, alcune perplessità, specialmente quando si parla dei singoli giocatori. Un nome che è finito nel mirino di Graziani è Dovbyk, l’attaccante ucraino che, nonostante sia stato acquistato come uno dei principali rinforzi, non ha ancora convinto appieno. “Come tipo di giocatore non mi appassiona molto,” ha detto Graziani. “È troppo statico e prevedibile, soprattutto perché gioca quasi sempre con il sinistro”. Nonostante questa valutazione critica, Graziani ha cercato di non giudicare troppo severamente l’attaccante, riservandogli una valutazione “6+” per ora, ma lasciando la porta aperta per un possibile riscatto nella prossima stagione. Il calciatore potrebbe aver sofferto dei numerosi cambiamenti all’interno della squadra, e per questo motivo Graziani ha preferito dargli un’altra chance, ma ha chiarito che, se non dovesse migliorare, potrebbe essere necessario un cambio.
Parlando invece di Shomurodov, Graziani ha sottolineato la sua grinta e determinazione. “Scelgo lui per giovedì,” ha detto Graziani, “corre, lotta e, anche se non ha il fiuto del gol, dà il massimo per il bene della squadra.” L’attaccante uzbeko, nonostante non abbia mostrato un grande acume nel finalizzare le azioni, è comunque un giocatore che sa farsi trovare nel posto giusto. Graziani ha parlato di un episodio specifico, quando Shomurodov ha ricevuto un assist da Pellegrini, ma anziché controllare meglio la palla e cercare la conclusione, ha deciso di colpirla con troppa forza. Tuttavia, l’attaccante contribuisce comunque al meccanismo della squadra, ed è questo che ha fatto propendere Graziani per la sua presenza in campo.
E proprio su Pellegrini, Graziani ha speso parole di apprezzamento. “Ci sta mettendo tanto impegno e voglia,” ha sottolineato, evidenziando la grande determinazione del centrocampista, che sta cercando di alzare il suo livello di gioco nonostante le difficoltà. “Non gli si può rimproverare nulla sotto questo aspetto,” ha aggiunto Graziani, ma ha anche notato che Pellegrini a volte sembra un po’ troppo lontano dalle partite, come se non riuscisse a entrare sempre nel vivo dell’azione. Tuttavia, nell’ultima gara contro l’Empoli, Pellegrini ha dato segnali positivi, dimostrando impegno e volontà.
In questo momento, la Roma sta cercando di trovare il giusto equilibrio tra le individualità e il gioco di squadra. L’approccio di Ranieri sembra aver dato una nuova linfa vitale alla squadra, ma le aspettative rimangono alte, soprattutto da parte dei tifosi che sperano di vedere una squadra più concreta e incisiva in campo.