Adesso nessuno ci pensa seriamente. O meglio: non apertamente almeno. Come si può infatti ragionare su un nuovo mister quando quell’attuale sta facendo letteralmente volare la squadra? E’ lo strano destino dei traghettatori che, talvolta, riescono nella missione che gli viene affidata. Mettendo poi le proprietà dei club di fronte alla classica domanda da un milione di dollari: continuare con lui oppure no? Di certo c’è che Ranieri non è proprio un traghettare qualunque. E che la missione affidatagli era tutt’altro di quelle semplici.
Lui però non si è certo limitato a tirare fuori dai guai la Roma. Figuriamoci. Lavorando a testa bassa si è posto l’obiettivo di riportarla ai livelli che meritava: e ci sta riuscendo appieno. Il suo però, almeno in teoria, è un incarico a tempo perché a giugno, sempre in teoria, dovrebbe lasciare la panchina per spostarsi in società. In questo senso allora sì che sir Claudio può essere considerato un traghettatore, seppur un po’ anomalo. La domanda di fondo però resta sempre la stessa.
Se allora voci sempre più insistenti iniziano a sostenere che, sotto sotto, Ranieri spererebbe di essere confermato un altro anno “sul campo”, altri sono convinti che la scelta migliore sia quella di voltare pagina puntando su un top manager. Di fatto, coi Friedkin di mezzo, è lecito aspettarsi la qualunque. Anche, per l’appunto, la conferma del tecnico romano, cosa che Dan (ve lo abbiamo anticipato qui) si starebbe convincendo a voler fare.
Le alternative però non mancano di certo. Tutto sta a cosa “vorrà fare la Roma da grande”. Di tecnici liberi, anche di primissimo livello, ce ne sono e pure tanti. La concorrenza però è forte: dunque, se si vorrà puntare ad un “big”, bisognerà muoversi per tempo. Altrimenti poi si rischierà di dover ripiegare su chi rimarrà. E questo il club romanista non può più permetterselo.
Poniamo il caso ad esempio di Max Allegri, che in tanti vorrebbero vedere all’Olimpico, oppure della suggestione Fabregas, un altro nome alla Farioli se si volesse optare per il talento giovane emergenze anziché sul tecnico già affermato. Per di più l’allenatore del Como ha già ricevuto l’investitura di Ranieri. Entrambi però, come riporta stamani La Gazzetta dello Sport sarebbero finiti nell’orbita Milan: il primo, già accostato alla panchina rossonera per il dopo Fonseca (qualcuno lo invoca pure dalle parti di Torino), sarebbe la prima opzione, il secondo, forse, una possibile alternativa.