Empoli-Roma, Colombo suona la carica: “Scendiamo in campo convinti di fare il risultato come all’andata”

Un attaccante con tanta fame, una squadra che ritrova certezze e una sfida delicata all’orizzonte: tra confessioni e ambizioni, c’è un messaggio che non passa inosservato.

Melissa Landolina -
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Roma-Empoli (ansa foto)

C’è qualcosa di diverso nello sguardo e nelle parole di Lorenzo Colombo. Un’intensità che va oltre la classica voglia di rivalsa, un fuoco acceso da due prestazioni che hanno cambiato il vento e riportato un po’ di luce. La squadra ha ritrovato una compattezza che sembrava smarrita, e questo è il punto da cui ripartire, senza distrazioni.

C’è poco spazio per i rimpianti, anche se il pareggio di Genova ha lasciato qualche scia di rammarico. L’Empoli deve guardare avanti, perché all’orizzonte c’è una partita che pesa e che può indirizzare il finale di stagione. La Roma è una delle squadre più in forma, e Colombo lo sa bene. Non c’è timore, solo la consapevolezza di dover dare qualcosa in più: “Hanno qualità importanti e sono ben allenati, ma dobbiamo scendere in campo convinti di poter fare risultato”.

C’è una promessa non detta in quelle parole, una determinazione che affonda le radici nella prima parte di stagione. All’andata è stato proprio Colombo a segnare contro i giallorossi, e rivedere quella scena è uno stimolo in più. “Prima di tutto serve la convinzione di poter fare la partita, poi tutto diventa possibile”.

La sfida con la Roma e una voglia di sorprendere

Manca il gol da cinque partite, un dato che potrebbe pesare sulle spalle di chi vive per segnare, ma l’attaccante azzurro non fa drammi. Ogni attaccante attraversa momenti simili, e Colombo lo vive come un passaggio necessario. “So quanto sto lavorando per trovare la rete, ma l’importante è quello che faccio per la squadra. Se segna un compagno, conta lo stesso”.

Le statistiche personali dicono che è vicino a raggiungere il miglior bottino in Serie A, e se da un lato questo è motivo di soddisfazione, dall’altro è uno stimolo per non fermarsi. C’è ancora qualcosa da inseguire, una cifra da superare, un limite da rompere.

In tutto questo percorso, la sintonia con i compagni di reparto diventa essenziale. Con Kouamé ed Esposito l’intesa cresce, in partita e in allenamento, segno di un gruppo che si muove nella stessa direzione. “Ci scambiamo le posizioni, ci adattiamo alle richieste del mister e lavoriamo per farci trovare pronti”.

Il segreto, alla fine, è sempre lo stesso: il lavoro di squadra, quel collante invisibile che tiene insieme le ambizioni individuali e l’obiettivo collettivo. Un’arma che Colombo e i suoi compagni sanno di dover sfruttare fino in fondo.