Kumbulla e l’aneddoto a sorpresa contro la Lazio: “Mi fa troppo ridere”

Il difensore, passato in prestito ad inizio anno all’Espanyol, ha rilasciato una lunga intervista in cui si è parlato anche della sua esperienza in giallorosso

Luca Mugnaioli -
Tempo di lettura: 2 minuti
kumbulla 1200
Kumbulla ricorda la Conference vinta con la Roma – Foto: IG (RomaForever.it)

Marash Kumbulla ha iniziato quest’anno una nuova avventura calcistica che sta andando piuttosto bene. Ancora non sa cosa gli riserverà il futuro: il calciatore è passato in prestito all’Espanyol per questa stagione ma l’accordo del club spagnolo con la Roma non prevede alcuna opzione di riscatto. Di conseguenza, a giugno, Kumbulla farà rientro a Trigoria e poi si vedrà. Intanto il difensore si dice concentrato, giustamente, sulla sua attuale squadra che gli sta permettendo di giocare con continuità.

Sono contento di avere fatto questa scelta, dopo l’infortunio avevo bisogno di giocare con continuità”, ha raccontato il calciatore. Come detto per lui le prestazioni in campo sono da considerarsi più che positive. Tra le tante soddisfazioni, tanto per fare un esempio, c’è stata la vittoria contro il Real Madrid: “Non ci credevo neanche”, ha ammesso il calciatore. Nonostante la sua nuova vita, seppur temporanea (almeno per adesso), Kumbulla però non rinnega il suo passato romanista, anzi. Ecco le sue parole a questo proposito.

Kumbulla: “Era impossibile non vincere. Ora ho preso più consapevolezza di me stesso”

kumbulla 740
Kumbulla alla Roma – (RomaForever.it)

Il difensore ricorda a Cronachedispogliatoio infatti con piacere le cavalcate europee con la Conference vinta e l’Europa League soltanto accarezzata. Non mi sarei mai immaginato di vincere un trofeo in Albania, è stato uno dei momenti più belli della mia vita in generale, ha raccontato Kumbulla. “Aver vinto la prima Conference a Tirana, a casa mia, e poi il giorno dopo a Roma vedere migliaia di persone festeggiare è stato bellissimo”.

Purtroppo la seconda finale non ha avuto lo stesso epilogo: “L’ho vissuta da fuori per via dell’infortunio. Ha fatto anche un po’ più male, sia perché ero indisponibile, sia perché abbiamo perso ai rigori. Sappiamo tutti com’è andata”. 

Ripercorrendo la sua avventura in giallorosso il difensore aggiunge: Se mi ha pesato l’essere stato pagato tanto? All’inizio ero giovane non pensavo troppo a quello che succedeva. Io volevo solo giocare. Guardando indietro posso dire che oggi ho preso molta consapevolezza di me stesso. Sono maturato molto tecnicamente, tatticamente e fisicamente”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Marash Kumbulla (@maxkumbulla) 

Gli aneddoti sulla Roma: “Lazia tira-na brutta aria”

C’è tempo anche per menzionare alcuni aneddoti rimasti impressi nella sua memoria.

C’era un magazziniere, si chiamava Roberto, mi faceva troppo ridere. Ero in panchina e lui si girava verso di noi e ci diceva: ‘come si fa a non vincere con questo clima qui?’. I tifosi all’Olimpico ti spingevano, c’era un clima incredibile”.

Il secondo riguarda invece gli sfottò dei tifosi romanisti a quelli laziali dopo la coppa alzata al cielo.

“Quando abbiamo festeggiato, io ho una foto che ho in mano un cartellone, ma non è per prendere in giro, solo perché mi ha fatto molto ridere. C’era scritto: “Lazià, tira-na brutta aria”, con Tirana scritto tutto attaccato. A me quel cartellone fa troppo ridere. E niente, i tifosi a Roma sono incredibili”