
L’aria dell’Olimpico questa sera ha superato le aspettative. Non è solo una partita, lo stadio è vestito a festa per le grandi occasioni. Ogni angolo vibra, ogni volto racconta una storia diversa. Dentro questo scenario, Florent Ghisolfi si guarda intorno e lascia spazio a una riflessione semplice e potente. “È incredibile. Questo è la Roma”.
La serata è di quelle che pesano, e tra le scelte di formazione spicca subito un nome nuovo. Devyne Rensch parte dal primo minuto, una scommessa e una conferma al tempo stesso. “È un ragazzo con una mentalità top, può giocare in tre posizioni e ha tante qualità. Il mister ha scelto lui proprio pensando alle caratteristiche dell’avversario”, spiega il direttore giallorosso.
La sfida contro l’Athletic e la fame di una squadra ritrovata
Accanto a lui c’è spazio per Baldanzi e Pisilli, due volti freschi, due simboli di un’idea precisa. “Non guardiamo l’età, vogliamo una Roma più giovane e dinamica. Baldanzi ci dà freschezza, Piso ha energia da vendere. E in panchina abbiamo qualità, ogni giocatore è pronto a spingere per il gruppo. Siamo una famiglia vera e questa sera dovremo dimostrarlo”.
C’è consapevolezza, ma c’è anche la lucida coscienza di cosa significhi affrontare una squadra come l’Athletic. Una sfida che va oltre i novanta minuti, un doppio confronto da giocare con la testa e con il cuore. “Sappiamo chi abbiamo di fronte. Loro hanno un’identità forte, sono in fiducia e stanno vivendo una stagione incredibile. Ma lo siamo anche noi. Ogni dettaglio farà la differenza”.
Alle spalle c’è un cammino segnato da ostacoli e paure, momenti in cui la tempesta sembrava impossibile da attraversare. “Abbiamo sofferto, abbiamo stretto i denti, ma non ci siamo mai arresi. Oggi ci presentiamo qui con una voglia feroce di andare avanti. Non abbiamo fatto ancora nulla, ma abbiamo fame. Sappiamo bene da dove siamo partiti. Siamo una famiglia”.
Il resto lo racconterà il campo. Dentro un Olimpico che spinge e sogna, la Roma si prepara a scrivere un altro pezzo della sua storia.