Roma femminile (foto web)
Tutto sembrava immobile, come se l’aria stessa fosse sospesa nell’attesa di qualcosa. Il Tre Fontane, illuminato dalle luci della sera, sembrava respirare insieme alle giocatrici in campo, consapevole che quello non era un match qualsiasi. Le partite che valgono una finale hanno un sapore diverso, più intenso, e quel sapore ha accompagnato ogni passaggio, ogni corsa, ogni sguardo.
Per la Roma Femminile, l’obiettivo era chiaro: difendere il vantaggio conquistato all’andata e regalarsi la possibilità di giocarsi un altro trofeo. Il Sassuolo davanti non era certo venuto a fare da spettatore, ma c’era qualcosa, nell’atteggiamento delle ragazze giallorosse, che lasciava intendere quanto questa serata fosse stata preparata nei minimi dettagli.
“Volevamo partire forte, prendere il controllo della partita fin da subito”, racconta chi ha vissuto quei primi minuti con il fiato corto e il cuore a mille. E così è stato. Serviva solo il momento giusto per far saltare l’equilibrio. Pilgrim, con la freddezza di chi sa quanto vale un gol in serate come queste, ha aperto la strada, infilando la difesa avversaria con una precisione che ha gelato ogni speranza neroverde.
Se il primo squillo ha messo in discesa la partita, il secondo ha scritto un piccolo pezzo di storia. “Quelle giocate nascono d’istinto, non ci pensi troppo”, ammette Valentina Giacinti, pochi minuti dopo aver regalato al pubblico una rovesciata destinata a restare negli occhi di chi l’ha vista. Un gesto tecnico da fuoriclasse che ha scatenato l’entusiasmo sugli spalti e ha messo il sigillo su un primo tempo da padroni assoluti.
Nel secondo tempo, con la qualificazione ormai in tasca, la Roma ha continuato a spingere, sprecando qualche occasione ma trovando ancora una volta il guizzo di Giacinti per il definitivo 3-0. Un risultato che, sommato al successo dell’andata, racconta di un dominio netto e di una squadra pronta a difendere il titolo conquistato un anno fa.
Quinta finale consecutiva per le giallorosse, nessuno come loro.
Nella finale che attende le giallorosse, il nome dell’avversaria è ancora avvolto nel dubbio, ma sia che si tratti della Juventus o della Fiorentina, una cosa è certa: questa squadra non ha nessuna intenzione di fermarsi qui.