
Dove può arrivare la Roma quest’anno? E’ questa la domanda che ormai si pongono tutti considerando che la squadra di Ranieri sembra davvero non avere più limiti. I giallorossi viaggiano ormai ad una media da scudetto e sono pienamente in corsa per l’Europa sia attraverso la coppa ma anche in campionato. Uno scenario neanche minimamente immaginabile appena pochi mesi fa ma che è diventato realtà grazie al lavoro, ai limiti del miracoloso, di sir Claudio.
Di questo ha parlato anche Vincent Candela, difensore che ha vestito la casacca con la lupa dal 1997 al 2005, vincendo anche il terzo, storico scudetto. Uno che insomma di Roma se ne intende, tanto più che dopo il ritiro dal calcio ha deciso di tornare nella Capitale per viverci. A lui viene chiesto allora quali potranno essere gli obiettivi concretamente raggiungibili da questa squadra. A partire, intanto, dalla doppia sfida europea contro il Bilbao.
Candela: “Il valore della Roma non poteva essere quello visto all’inizio”

L’ex Roma esordisce spiegando che il “valore della squadra non poteva essere quello visto nella prima parte di stagione”. “Molti giocatori sono stati sottovalutati”, puntualizza Candela che poi dice di non aver “mai dubitato della rimonta di Ranieri“. “Ovunque è andato ha cambiato la mentalità delle squadre” – ha dichiarato l’ex giocatore a La Gazzetta dello Sport – “ha rimesso la Chiesa al centro del villaggio“.
Il paragone con gli altri due tecnici è piuttosto netto: “La formazione costruita da De Rossi aveva un senso mentre Juric ha fatto disastri”. Si ritorna quindi a dama: dove può arrivare adesso la Roma?
“La bellezza del calcio è questa. Due mesi fa sembrava tutto finito, ora è tutto aperto. Si può chiudere alla grande“. Già ma fino a che punto? “Per me la Roma si gioca un posto tra il 4° e il 6° ma dipende anche dalle altre. Oggi però è la squadra che sta meglio“.
L’Europa League e il dato da migliorare
Come detto però c’è anche un’avventura europea da vivere il più a lungo possibile. “Credo possa arrivare in fondo anche qui. Ha rosa e mentalità per giocarsela anche con grandi squadre come il Bilbao“, ha proseguito Candela. Serve però fare un ulteriore step in più: “Bisogna migliorare i dati offensivi, la Roma deve segnare di più visto quanto produce. Serve essere più cattivi e chiudere prima le partite”. Si chiude con un elogio a Angelino, Saelemaekers (“è straordinario, non vuole fare mai 0-0 come ero io, è uno che rischia”) ma anche El Shaarawy e Rensch: “Giallorossi meglio sulle fasce quest’anno? Sì, sono d’accordissimo”.