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“Stando zitto e lavorando”: riscatto UFFICIALE firmato Ranieri

Il giocatore sembra essere rinato: il momento no è definitivamente alle spalle? Lui non ha dubbi: “I risultati pagano sempre”

Vincere aiuta a vincere. E soprattutto risolve i problemi. Tutti. Di qualsiasi tipo: anche quelli che sembravano impossibili e per i quali il solo pensare di provare a venirne a capo era proibitivo. Del resto se negli anni Ranieri si è guadagnato l’appellativo di “aggiusta tutto” un motivo dovrà pur esserci. Altri lo definiscono come un “mago”, altri ancora quale “medico”. La sostanza però non cambia. Sir Claudio sta riuscendo in un’altra impresa delle sue. Impossibili dicevamo. Per tutti ma non per lui.

Il segnale inequivocabile della rinascita dei giallorossi passa attraverso la valorizzazione di un gruppo che era stato etichettato come modesto, modestissimo. Del resto la classifica parlava chiaro: quindicesimo posto a ridosso della zona salvezza. Chi si ricorda ad esempio quel Roma Lecce visto come uno spareggio decisivo? Ebbene, oggi quei tempi sono più lontani dato che la squadra si è ripresa quegli orizzonti che le competono. Perfino alcuni singoli dati ormai per sicuri partenti oggi sono tornati protagonisti: e c’è un caso su tutti che spicca sugli altri.

Così Ranieri ha recuperato i senatori della Roma

Sin dal suo arrivo infatti Ranieri si era imposto l’obbligo di recuperare l’ossatura storica della squadra ridando centralità a quei senatori che con Juric erano finiti ai margini del progetto squadra. Paredes è il primo nome che viene in mente: l’argentino era pronto ad andare al Boca a gennaio ma l’arrivo di sir Claudio gli ha fatto cambiare idea. E’ bastata una telefonata dell’allenatore. Figuriamoci che ora è a un passo dal rinnovo. Un ribaltamento a 360° praticamente.

E che dire di Hummels? Etichettato come “giocatore finito” da Juric, con Ranieri ha ritrovato ritmo e titolarità. Accettando di buon grado perfino di restare momentaneamente in disparte per qualche partita, segno della fiducia massima riposta nel suo Mister. Dopodiché c’è Pellegrini: qui l’opera, c’è da dire, è stata compiuta a metà nel senso che comunque il Capitano sta continuando a faticare nel tornare ai suoi livelli. Ma comunque la differenza rispetto ad inizio stagione è evidente.

L’ultima scommessa vinta da sir Claudio: Bryan Cristante

Siparietto tra Ranieri e Cristante dopo il gol segnato dal centrocampista – (RomaForever.it)

Ma forse la scommessa più grande Ranieri l’ha vinta con Cristante. Lui, insieme proprio a Pellegrini, veniva additato da gran parte del popolo romanista come uno dei principali artefici del disastro di inizio stagione. Continuamente sommerso e beccato dai fischi, la sua era un’altra di quelle avventure date al capolinea dalle parti di Trigoria. Non a caso a gennaio è stato a un passo dal lasciare la Roma. La sua permanenza si è quindi trasformata in opportunità per sir Claudio che non ha esitato a ridargli un ruolo importante in squadra non appena rientrato dall’infortunio; ieri, infine, il cerchio del riscatto del giocatore potrebbe essersi chiuso.

L’emblema di questo è stato il siparietto subito dopo la rete siglata dal centrocampista contro il Monza. “Prima della gara il Mister mi aveva detto ‘e fammelo un gol sugli sviluppi di un calcio piazzato’“, ha ammesso Cristante nel post partita. Il suo cenno d’intesa con Ranieri non era infatti sfuggito alle telecamere. “Lui è bravo in questi inserimenti ma era tanto che non faceva gol, per questo gli ho detto ‘ma che ti sei scordato come si fa?'”, ha spiegato poi l’allenatore nel post partita. Come ho trasformato i fischi in applausi? Stando zitto e lavorando, sono fatto così. I risultati pagano sempre”, ha chiosato Cristante. Il cerchio, per l’appunto, che si chiude.

Luca Mugnaioli
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Luca Mugnaioli