Florent Ghisolfi - Foto: Salvatore Fornelli (RomaForever.it)
Nel calcio esistono le porte girevoli. Le famose sliding doors per dirla all’inglese. Un concetto tanto semplice quanto veritiero: una decisione, un singolo “no” o viceversa un “sì” pronunciato in un dato momento da un calciatore ne può condizionare la carriera. Magari l’intero suo percorso calcistico. Sarà stato lo stesso allora per Matias Soulé alla Roma? La domanda di questi tempi è più che legittima. A gennaio, com’è noto, l’ex Frosinone che in estate era rientrato nel frattempo alla Juventus, era stato vicino all’addio. Poi però di mezzo ci si era messo (indovinate un po’?) Claudio Ranieri: “Soulé resta con noi”, aveva dichiarato l’allenatore mentre su di lui infuriavano i rumors di mercato.
E una promessa: giocherai e sarai protagonista. A quel punto l’attaccante – che pure era stato felicissimo quando la Roma si era fatta avanti per lui preferendolo a Chiesa – si sarà fatto sicuramente le sue valutazioni. E alla fine ha deciso di confermare la scelta fatta appena pochi mesi prima. Forse non accettava il fatto di dover ammettere di aver fallito ma soprattutto che le grandi aspettative riposte in lui dai tifosi fossero in realtà sbagliate. No, Matias voleva, immaginiamo, far capire a tutti che poteva e può essere all’altezza della Roma. Proprio come sta facendo in queste ultime partite.
Ranieri, c’è da dire, non è venuto meno alla sua parola. Nonostante l’avvio incerto del ragazzo, complice però anche il caos generale di tutto l’ambiente, piano piano gli ha concesso minutaggio cercando di fargli capire – usando i classici “bastone e carota“ – cosa dovesse fare in campo. E lui sta dimostrando di poterci stare in questa Roma. Parlavamo però di sliding doors: e così è stato anche per il giocatore considerando le parole odierne rilasciate dal suo agente Martin Guastadisegno.
“Quando Ranieri ha detto che avrebbe rifiutato tutte le offerte a gennaio ha anche promesso a Mati che l’avrebbe fatto giocare e ora lo sta facendo”, ha dichiarato il procuratore. “Lui come tutti sognava spazio, fiducia” – prosegue Guastadisegno che sul valore del suo assistito non ha mai avuto dubbi: “Quell’assist (ieri, ndr) lo fanno i fenomeni, anche la punizione dell’altro giorno. A Mati mancava soltanto di giocare”.
L’agente non ha problemi ad ammettere che “Soulé era stato preso perché doveva andare via Dybala”. Poi però, come sappiamo, tante cose sono andate diversamente. E in merito alle offerte ricevute nell’ultimo calciomercato il procuratore specifica: “Abbiamo avuto tantissime offerte tra Italia, Spagna e Germania. Poi però Mati e la Roma si sono confrontati e hanno deciso di andare avanti assieme. Dietro la sua rinascita c’è Ranieri, è davvero il numero uno nella gestione dello spogliatoio”.
Ma chi avrebbe voluto strappare l’attaccante ai giallorossi? Guastadisegno a TMW precisa: “Il Fulham l’ha cercato tanto, anche il Valencia in Spagna e pure il Betis. Anche dalla Serie A comunque non sono mancate le richieste”. Presente insieme allora ma futuro ancora tutto da scrivere chiosa l’agente: “Adesso è prematuro parlarne. Ciò che conta è solo continuare con questa fiducia”.