Novità importanti da Trigoria in vista del match di Europa League contro il Porto. Novanta minuti (o qualcosa in più) separano i giallorossi dagli ottavi di finale: un obiettivo da centrare a tutti i costi per mantenere viva la fiamma della speranza in campo internazionale. Per questo Ranieri conta di avere a disposizione tutti gli effettivi al di là di chi non potrà esserci per altri motivi: come Cristante e Saelemaekers (squalificati) o chi non è stato inserito in lista UEFA.
Per questo il tecnico romano sta attendendo buone nuove dall’infermeria. Intanto la notizia più bella è arrivata sul conto di Paulo Dybala: l’argentino ieri ha svolto un allenamento “in solitaria” – la squadra dopo Parma ha avuto un giorno di riposo – mentre oggi è tornato regolarmente in gruppo. Dunque, salvo colpi di scena dell’ultima ora, dovrebbe essere della partita. Stesso discorso per Gianluca Mancini: la botta alla caviglia sembrerebbe non aver lasciato conseguenze serie.
Infortunio Rensch: come sta l’esterno
Tirando le somme l’ultimo calciatore che manca all’appello è Devyne Rensch. L’esterno, com’è noto, sta smaltendo uno stiramento (di lieve entità, ndr) accusato dopo Venezia Roma. Già due le partite saltate: l’andata contro il Porto e l’ultima sfida in campionato contro il Parma. Quale sarà dunque la decisione in vista della gara di ritorno in Europa League? Come mostrano le immagini diffuse sui social dalla AS Roma il calciatore oggi figura regolarmente in campo insieme ai propri compagni.
Ciò, chiaramente, fa ben sperare in vista del recupero per giovedì. “Ho solo Angelino da quella parte“, aveva detto Ranieri al termine dell’ultima partita dei giallorossi durante la quale aveva deciso di tenere fermo lo spagnolo. Proprio per evitare rischi contro il Porto considerando lo stop di Rensch. Se invece l’ex Ajax dovesse farcela sir Claudio si ritroverebbe con un’alternativa in più.
“Decisiva la rifinitura di domani”
Stamani l’edizione odierna de Il Tempo spiegava che per il calciatore si attenderà comunque la rifinitura di domani. In caso di ok definitivo, a quel punto, nulla ostacolerebbe la convocazione dell’esterno per il match dell’indomani.