Porto Roma, le parole di Graziani stupiscono: “E’ un motorino. Non si ferma mai!”

L’ex Roma esamina la partita della Roma contro il Porto, i singoli giocatori giallorossi ed esalta le qualità di un uomo di Ranieri

Francesca Di Nora -
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Ciccio Graziani
Ciccio Graziani – foto Ansa

“Angelino rispecchia la volontà di crescita della Roma: è un motorino che non si ferma mai”. Parole di apprezzamento per il terzino sinistro spagnolo da parte del grande ex, Ciccio Graziani, che sottolinea, in un’intervista rilasciata a ReteSport, la costante presenza e la continuità del calciatore nella formazione giallorossa, anche nella partita contro il Porto al do Dragao.

Le perplessità sull’arbitraggio, ma anche sul gol subito

Nonostante non abbia mancato di manifestare perplessità in merito all’arbitraggio, con particolare riguardo al “secondo giallo a Cristante, se lo poteva risparmiare“, ha anche evidenziato: “In parte sono d’accordo con Ranieri, ma la ripartenza dalla quale è nato il gol non è dipesa dal fatto che l’arbitro non abbia autorizzato la sostituzione, ma è dovuta a una disattenzione della squadra”.

Angelino
Angelino – foto Ansa

Sulle qualità delle due squadre pochi dubbi su quale sia la più forte

Pochi dubbi, invece, sulle qualità delle due squadre per Graziani. “La Roma – ha detto senza mezzi termini – è più forte del Porto. Se giocherà con attenzione ed entusiasmo facendosi trascinare dal pubblico potrà superare il turno”.

L’ex Roma ha esaminato poi situazioni e prestazioni di alcuni giallorossi

Ma l’ex attaccante giallorosso ha anche esaminato la situazione e le prestazioni di vari calciatori. “Hummels? Sono rimasto stranito dalle dichiarazioni di Ranieri: mi sorprende il fatto che non stia bene per giocare”. Mentre su Pellegrini e Saelemaekers ha evidenziato una prestazione “sottotono” e su Baldanzi partendo da una valutazione estremamente positiva nella quale ha evidenziato: “E’ entrato bene in partita, è vivace e ha qualità” ha poi aggiunto: Non lo vedo pronto a sostituire Dybala nella Roma del futuro. Ho più l’impressione che sia un calciatore da provincia, piuttosto che da squadra che vuole ambire a obiettivi importanti”