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La lunga storia giallorossa è piena zeppa di meteore, giunte a Trigoria e poi scomparse senza lasciar tracce di sé. Calciatori magari arrivati a Roma con grandi aspettative, alcuni pagati perfino tantissimo, e poi rivelatisi dei clamorosi buchi nell’acqua. Alcuni poi, andando via dalla Capitale, hanno trovato la loro strada; altri, invece, non sono riusciti ad emergere. Nelle nostre rubriche vi abbiamo raccontato tante delle loro storie: le trovate tutte qui.
Ci sono tuttavia altri ex calciatori ancora che magari oggi sono conosciuti, conosciutissimi ma in vesti differenti. Che magari quando giocavano in campo non erano nulla di particolare ma che invece, appendendo gli scarpini al chiodo, sono riusciti a sfondare in altri campi, toccando i vertici delle loro carriere. Ebbene, oggi vi parliamo proprio di un allenatore che ha vestito la maglia giallorossa ma del quale si ricordano in pochi.
Da meteora nella Roma a top manager: l’incredibile storia
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Stiamo parlando di un allenatore, famoso, anzi famosissimo. Lui è proprio uno di quei nomi di cui con maglietta e pantaloncini si ricordano in pochi. Anche perché la sua fama da quando ha intrapreso il percorso da CT, ha soppiantato decisamente la carriera precedente. Ad ogni modo, il tecnico è cresciuto nel settore giovanile del Barcellona per poi approdare in prima squadra lasciando anche un personale record: quello di calciatore più espulso della storia blaugrana.
Terminata l’avventura spagnola ecco arrivare l’Italia: ma non subito la Roma. Nell’autunno 2001 arriva la chiamata del Brescia di Luigi Corioni, ai tempi di Mazzone sulla panchina. Un’esperienza decisamente negativa, che coincise con le accuse e la conseguente squalifica per doping. Risolta la controversia personale, ecco arrivare il passaggio in giallorosso nel 2002-03: un passaggio davvero fugace, durato lo spazio di pochi mesi. Tanto da far rientro alla base nel mercato di riparazione.
Guardiola: l’ex Roma futuro allenatore? Cosa c’è di vero
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Il suo nome adesso ve lo possiamo svelare sebbene in molti l’abbiano, forse, già individuato. Parliamo infatti di uno dei top manager in circolazione, sebbene quest’anno il suo percorso sia al momento contraddistinto più da ombre che da luci. Pep Guardiola resta però senza dubbio tra i migliori al mondo e qualche indiscrezione lo vedrebbe perfino sulla panchina romanista il prossimo anno. Per quello che, chiaramente, rappresenterebbe davvero un clamoroso ritorno.