Claudio Ranieri - (RomaForever.it)
Mancano poche ore a una delle sfide importantissime per la stagione giallorossa. Il classico crocevia da non sbagliare. Ranieri – che in Europa cerca di sfatare un tabù che lo perseguita da ben 21 anni (qui l’approfondimento) – si affiderà molto probabilmente ai suoi fedelissimi per superare un avversario sì ostico, ma non certo imbattibile qual è il Porto. Rispetto alla gara di campionato contro il Venezia è lecito attendersi un cambio quasi radicale nell’undici titolare, se non altro perché, a differenza della sfida di domenica scorsa, sono tornati tra i convocati ad esempio Hummels e Paredes.
Viceversa, non ci sarà Rensch fermato nel frattempo da uno stiramento. Sostanzialmente le ipotesi di formazione sono due: un modulo più coperto con cinque centrocampisti, oppure il consueto 3-4-2-1 per giocarsi la sfida a viso aperto sin dall’inizio. Raccogliendo rumors e indiscrezioni tutto balla tuttavia attorno ad un unico ballottaggio: vediamo allora le ultimissime notizie che arrivano dal Portogallo.
Se la Roma dovesse optare per il classico schieramento con la linea a quattro in mediana per intenderci, Paredes e Koné comporrebbero la coppia centrale con al fianco Angelino da una parte (sinistra) e Saelemaekers dall’altra (destra). Nessun dubbio invece sulla retroguardia, a prescindere dal modulo considerando che la difesa è comunque a tre: Hummels, Mancini e Ndicka dovrebbero ritrovarsi insieme davanti a Svilar.
I ballottaggi principali riguardano allora l’attacco. Col tridente offensivo il candidato ad una maglia da titolare – oltre al tandem Dybala-Dovbyk che non dovrebbe essere toccato – è Lorenzo Pellegrini. Il tecnico romano potrebbe, in questo caso, ripetere l’esperimento (in quel caso riuscito) del derby, rilanciandolo dal 1′ dopo ben tre panchine di fila. Se al contrario invece sarà 3-5-2 le gare diventeranno quattro per Lollo.
Ma chi giocherà al suo posto in questa eventualità? Secondo Gianlucadimarzio.com l’indiziato numero uno a sostituire Pellegrini è Pisilli che andrebbe così ad affiancarsi a Koné e Paredes. Vedremo allora se l’indiscrezione riportata dal giornalista si rivelerà corretta o meno.