![Ranieri](https://www.romaforever.it/wp-content/uploads/2025/02/Ranieri-31-780x439.jpg)
A un giorno dell’incontro di Europa League, Porto Roma, in programma domani, giovedì 13 febbraio alle 21, i giallorossi hanno trascorso la mattinata a Trigoria per l’allenamento di rifinitura per partire, poi, per il Portogallo.
I giocatori della Roma subito all’Estadio do Dragão
Una volta raggiunto Oporto i calciatori della Magica sono andati direttamente all’Estadio do Dragão, per prendere confidenza con il terreno di gioco. In quella sede alle 19.45 circa, mister Ranieri ha tenuto la sua conferenza stampa accompagnato da Mile Svilar.
![Svilar](https://www.romaforever.it/wp-content/uploads/2025/02/Svilar-9.jpg)
In cerca di risposte su formazione e modulo di gioco dei giallorossi
Il tecnico e il suo giocatore hanno risposto alle domande dei giornalisti. Quesiti per conoscere le scelte del mister in vista del grande match, cercando anche di cogliere qualche indiscrezione sulle condizioni della Roma e sulle aspettative, nella consapevolezza, che come di consueto sir Claudio si sbottona poco sulle scelte della partita, visto che come ha ripetuto in più occasioni si tratta di scelte che fa la sera prima dell’incontro.
INIZIO CONFERENZA STAMPA 19.45
Quali sono, secondo lei i punti di forza di questa squadra e cosa ha chiesto ai ragazzi nella preparazione?
Ranieri: Il Porto ha un ottimo possesso di palla, qualità tecnica, vogliono riconquistare palla immediatamente, hanno giocatori molto ma molto interessanti, per cui dovremo fare una gran partita.
Il Portogallo lo conosci bene, hai esordito con il Benfica a 18 anni, quanto ti senti, adesso, uno dei leader di questa squadra per continuità che hai trovato ormai da un anno?
Svilar: E’ cambiato tanto in sette anni, sono cambiato io, è cambiato tanto nella mia vita privata anche. Mi sento bene, penso solo al calcio, penso a domani, penso a vincere le partite. Sono grato alla Roma che mi ha dato questa opportunità per farmi vedere nel calcio. Mi sento molto bene!
Questa è una partita da ‘dentro o fuori’, bisogna gestire anche nell’arco dei 180′. Quale sarà la cosa più importante da fare domani per gestire anche la partita di ritorno?
Ranieri: La prima cosa è essere super concentrati perché mi aspetto un Poto molto arrembante, con il sostegno dei suoi tifosi, sappiamo come gioca, anche se sanno cambiare tipo di gioco… Noi dobbiamo giocare come sappiamo, con grande intensità, con grande naturalezza. Dobbiamo fare una partita fuori casa e in casa, ma io voglio una Roma che giochi alla stessa maniera sia in casa sia fuori casa e stiamo lavorando proprio per questo. Ancora non siamo validi per come intendo io, ma i ragazzi stanno lavorando molto per dare quelle soddisfazioni che i tifosi della Roma chiedono.
Sei in attesa del rinnovo contrattuale, ne avete iniziato a parlare o no?
Svilar: Sì, la scorsa settimana. Abbiamo iniziato a parlarne, ma io non ci penso troppo, penso solo al campo. Per me il calcio è la cosa più importante.
Tempo fa ha parlato di Pellegrini che doveva resettarsi, poi c’è stato l’exploit al derby, poi ha fatto diverse panchine. A che punto è questo reset e se lo considera ancora un titolare?
Ranieri: Sempre. Tutti i miei giocatori sono titolari, soprattutto ora che andiamo a giocare ogni due o tre giorni. È un giocatore importante e che stimo molto. Per cui… In determinati momenti preferisco altri giocatori, so quello che mi può dare e quando me lo può dare lo metto in campo.
Forse si arrabbia… La Roma fuori dall’Italia non vince dal settembre del 2023, sono passati tre allenatori, vari dirigenti. S’è dato delle risposte in merito alle ragioni per cui questa squadra non vince? Personalità, carattere?
Ranieri: Perché troviamo squadre più forte di noi. Il Como certo… è forte, guardate quello che sta facendo. Noi stiamo lavorando.
A proposito di Como, ti sei molto arrabbiato in campo per la sconfitta. C’è stato un momento in quella fase brutta in cui hai pensato di adesso me ne vado dalla Roma?
Svilar: No. Io vivo molto la partita e a volte succede che un giocatore sbrocca, che si arrabbi. Succede anche in allenamento e non vuol dire che voglio andare via. Assolutamente no! (E Ranieri aggiunge: ‘Allora io non dovevo venire’. Quando uno si arrabbia è per la squadra… Magari si arrabbiassero di più io sarei molto contento)
Mal di trasferta, fare risultato in uno stadio come questo, contro una squadra come il Porto, abituata a certi palcoscenici, può dare un risultato di svolta nel cammino lontano dall’Olimpico?
Ranieri: Sono curioso di vedere. Il Porto si trova come noi, hanno intrapreso questo rinnovamento totale, è una squadra giovanissima, sono molto bravi tecnicamente, aggrediscono, ripartono. Siamo tutte e due un pochino al di sotto di quello che è la Roma o il Porto. Certamente un risultato positivo darà alla vincitrice autostima, convinzione e più voglia di andare avanti.
Visto che immagino tu conosca l’ambiente per il tuo passato, che stadio ti aspetti? E’ uno stadio come l’Olimpico che dà una grossa mano alla squadra?
Svilar: Come l’Olimpico è difficile. E’ un ambiente molto caldo, bello, non vedo l’ora di scendere in campo, ma non è come l’Olimpico
Ho la sensazione che la squadra non si senta troppo a suo agio a giocare con la difesa a 4, in certe situazioni sembra che alla squadra manchi qualcosa… E’ una sensazione? O anche lei insiste con la difesa a 3 perché i ragazzi si sentono più a loro agio o è una sua scelta e non tiene conto dei suoi giocatori?
Ranieri: No no, lo sento il parere dei miei giocatori. Si prende gol perché non si pressa bene in avanti, non si pressa bene a centrocampo, per cui i gol che prendiamo sono sempre di infilata. Quando siamo concentrati a non far ripartire gli avversari ecco che non li prendiamo, a prescindere da 3 o 4… Ci aspettiamo un tipo di partita molto aggressiva da parte del Porto sostenuti dai loro tifosi.
Cambia qualcosa dal tuo punto di vista quando c’è la difesa a tre o a quattro e come si sta inserendo in squadra Gollini? Che rapporto avete voi due?
Svilar: Come ha detto il mister, quando siamo concentrati e facciamo le cose fatte bene è difficile farci gol. Gollini è un ragazzo con l’energia giusta, lavora bene ed è questo che ci serve nel nostro gruppo di portieri, s’è subito sentito a casa e questo fa molto bene.
Ho una domanda su due allenatori, cosa pensa di Martin Anselmi, che impressione ha? Anche Sergio Concecao, che ha appena affrontato, pensa sia un buon acquisto per la serie A?
Ranieri: Di Sergio penso bene, ha fatto benissimo qui in Portogallo e gli ho detto che ha rimesso a posto il Milan. Deve continuare a lavorare, ma già si vede la sua mano. L’altro a 38 anni e guida il Porto che posso dire? Solo meraviglie di questo ragazzo, gli auguro un futuro roseo pieno di soddisfazioni e di vittorie, non magari in questa doppia sfida.
Che ne pensa del Porto?
Ranieri: Devo dire che è un’ottima squadra, sono giovani, è la squadra più giovane del campionato portoghese, è la seconda in Europa. Ci sono giovani di gran valore, ci sono giocatori che sanno muovere la palla di uno o due tocchi, per cui sarà difficile pressarli. Dobbiamo essere molto attenti perchè sanno sia partire in contropiede, sia creare problemi alla squadra avversaria con un calcio organizzato. Per cui mi aspetto una bellissima partita domani.
Consa ne pensa di Anselmi che la seguiva già da quando era ragazzino e lei allenava in Spagna?
Mi fa piacere che mi guardava quando aveva 12 anni ed ero al Valencia. E’ un ragazzo in gamba perché se a 38 anni guida una squadra blasonata come il Porto allora devo fargli i miei complimenti per forza