La Roma - foto AS Roma
La Roma, giovedì prossimo, 13 febbraio, contro il Porto si gioca non solo gli ottavi di Europa League, ma anche una cospicua somma di denaro che possono andare a rimpinguare le casse del club giallorosso.
La situazione economica della Roma non è delle più rosee e Claudio Ranieri lo ha detto senza peli sulla lingua nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’ultima partita di serie A, Venezia Roma, chiarendo i motivi per i quali, nell’ultima sessione di calciomercato, le spese sostenute dal club sono state oculate.
Ma l’Europa League, come riporta il Corriere dello Sport, è un obiettivo di prestigio, ma anche un’occasione per racimolare soldi. L’accesso ai playoff ha garantito al club di incassare 600mila euro e ulteriori 3,5 milioni grazie al tutto esaurito che si è registrato all’Olimpico.
Adesso la Roma si prepara a un nuovo step. Una fase, quella dell’ingresso negli ottavi di finale, che le garantirebbe 1,7 milioni di premio Uefa, oltre a un altro pienone allo stadio, oltre alla quota di market pool italiano che sarebbe chiamata a dividere con la Lazio. La stima eventuale si aggira su un introito di circa dieci milioni di euro.
Al momento tutto resta sul piano delle ipotesi, visto che la gara contro il Porto non sarà così semplice per i giallorossi. Per quanto la compagine portoghese agli ordini di Martín Anselmi stia attraversando un periodo non facile, resta un avversario temibile. Anche i risultati ottenuti in passato con il Porto – due sconfitte e un pareggio – annunciano una trasferta tutt’altro che semplice per i giallorossi.
Sembra, pertanto, prevedibile che Ranieri schiererà i titolari: i due leader reduci da un turno di ‘vacanza’, Paredes e Hummels, oltre al solito Svilar, Konè, Saelemaekers, Ndicka, Angelino, Dovbyk, con qualche dubbio tra Pisilli e Pellegrini