![collina intervista1200](https://www.romaforever.it/wp-content/uploads/2025/02/collina-intervista1200-780x439.jpg)
Si parla di tecnologia e futuro del calcio oggi sulla stampa sportiva. E lo si fa con un grande ex della nostra Serie A: Pierluigi Collina, sicuramente uno dei fischietti più famosi al mondo. Anche oltre i confini nazionali. Oggi rappresenta la categoria per la FIFA e ha parlato dell’impatto che l’introduzione del VAR – nel bene e nel male – ha avuto sul mondo del pallone. Senza dubbio ad oggi sarebbe impossibile immaginare una partita priva del supporto degli occhi elettronici; tuttavia, in alcuni casi, il sistema sembra essersi attorcigliato su sé stesso andando agli estremi.
Rigorini dati (o non dati) per contatti minimi, fuorigioco millimetrici, sviste clamorose oppure vere e proprie falle nei protocolli che impediscono alla tecnologia di intervenire. Emblema di questo è stata l’ultima giornata in campionato dove è successo veramente di tutto: l’ultimo caso ieri sera in Inter-Fiorentina, dove il primo gol dei nerazzurri è scaturito da un corner inesistente. Ma lì, come ad Empoli tanto per fare un altro esempio, il VAR non ha potuto mettere bocca.
Collina parla della tecnologia in campo
![collina740](https://www.romaforever.it/wp-content/uploads/2025/02/collina740.jpg)
Insomma, è evidente come qualcosa vada migliorato e pure alla svelta. Altrimenti si perde il senso stesso di avere la tecnologia a disposizione. Ma cosa ne pensa l’ex arbitro Collina? Il responsabile FIFA si è espresso in modo favorevole ad esempio sul fuorigioco automatico, anche nei casi di pochi millimetri. “A 40 metri dalla porta magari due centimetri non sono determinanti, ma in area sì“, ha spiegato Collina.
“Mettere una soglia? A volte le soluzioni risolvono il problema, a volte ne creano peggiori”, sentenzia l’arbitro. Introdurre cioè un fattore ulteriore di interpretazione – come la famosa “luce” tra attaccante e difensore – lascerebbe spazio all’interpretazione generando, probabilmente, altra confusione. “Così invece abbiamo una certezza quasi assoluta“.
La proposta sui rigori di Collina è sorprendente
L’ex fischietto si è poi soffermato sulla questione dei rigori. Non tanto sull’aspetto che sta tenendo banco in queste ore – ovvero l’intensità effettiva dei contatti – quanto piuttosto ad una modifica da introdurre nel regolamento al livello strutturale. “Nel calcio moderno c’è un GAP eccessivo tra attaccante e portiere. Già si segna il 75% dei rigori, in più c’è anche la possibilità di calciare nuovamente in porta dopo la respinta. I numeri uno dovrebbero lamentarsi”, ha esordito Collina.
Quindi la proposta, che avrebbe davvero del rivoluzionario: “Introdurrei il ‘one shot’, facendo cioè come i tiri dagli undici metri che si calciano dopo i supplementari. Non c’è ribattuta, o fai gol o si riparte con una rimessa dal fondo. Questo eviterebbe anche tutti i teatrini che seguono una mancata trasformazione dal dischetto”.