Nonostante il calciomercato sia appena terminato in casa Roma si lavora già in chiave futuro. Tra le questioni più spinose da risolvere c’è senza dubbio quella legata al centrocampista Alexis Saelemaekers che a Trigoria sta disputando una buonissima stagione. Il problema, come vi abbiamo spiegato più volte, è che uno dei pochi acquisti azzeccati l’estate scorsa è anche quello meno sicuro di rimanere. Il motivo risiede nella formula che rossoneri e giallorossi hanno pattuito nei mesi scorsi: prestito secco, lo stesso con cui Abraham, che ha preso la direzione opposta, è sbarcato a Milano.
L’intento di Ghisolfi e Ranieri è però chiaro: riscattare l’esterno belga e mettere nell’affare proprio il centravanti inglese, destinato comunque, a prescindere, a lasciare la Roma a giugno. Tra il dire e il fare di mezzo ci sono però le volontà del Milan che per il momento è sembrato molto freddo sull’ipotesi. E questo, chiaramente, potrebbe e non poco complicare i piani romanisti.
Salemaekers alla Roma: ci sono tre ostacoli da superare
Sul piatto, c’è da dire, Ghisolfi ha messo già una prima offerta: scambio di giocatori più conguaglio economico a favore della Roma. L’intento è chiaro: riscattare un giocatore utile alla causa e in più racimolare un tesoretto da reinvestire per gli altri acquisti considerando le ristrettezze dovute al fair play finanziario. La risposta da Milano a questa proposta è però già arrivata. “No, grazie“, ha detto Furlani.
Dopodiché ci sono altre due questioni. La prima: l’ingaggio del calciatore è molto elevato, quasi 5 milioni. Troppi sia per il Milan che più che mai per la Roma. La seconda. Saelemaekers, scaricato dalla gestione Fonseca, è invece ambito da Sergio Conceicao che ha già espresso la sua volontà: allenare il calciatore il prossimo anno.
Il Milan spara alto: 20-30 milioni di euro
Nel calcio però tutto ha un prezzo. Ma nel caso di Alexis Saelmaekers si parte da una cifra piuttosto alta, come spiegato oggi da calciomercato.com. Quanto alta? Almeno 20-30 milioni di euro. Che ricordiamo, è la stessa somma che la Roma chiedeva per Abraham nell’estate scorsa. Il problema è che se entrambe le società vorranno monetizzare – rifiutando cioè lo scambio alla pari – non sarà facile trovare un punto di incontro. Vedremo quindi cosa accadrà.