Florent Ghisolfi - Foto: Salvatore Fornelli (RomaForever.it)
Tra le tante trattative saltate in casa Roma – o comunque non andate in porto – c’è stata anche quella legata al vice-Dovbyk. Alla fine Ghisolfi e Ranieri hanno deciso di continuare con Shomurodov sebbene ci fosse l’esigenza di alzare l’asticella proprio nel ruolo del partner di Artem Dovbyk. In molti, tra cui Di Francesco (che i giallorossi hanno affrontato domenica), sostengono che a far cambiare idea al club romanista sia stata la prestazione dell’ex Cagliari in Europa League.
Sta di fatto che, a prescindere dalle motivazioni, un nuovo bomber non è più arrivato a Trigoria. Un errore a nostro avviso, per quanto Shomurodov sia un discreto rimpiazzo. Ma basta pensare a quanto accaduto contro il Milan in Coppa Italia per capire che anche in panchina servirebbero uomini in grado di cambiare le sorti di una partita. Cosa che non sempre purtroppo, specie quando cresce il livello degli avversari, l’uzbeko è in grado di fare.
Morale della favola: la Roma in avanti è rimasta così. Eppure tante erano state le suggestioni e le piste sondate da Ghisolfi, specie perché, ad un certo punto, la cessione di Shomurodov era praticamente cosa fatta. L’operazione col Venezia era di fatto stata chiusa e si aspettava soltanto l’ultimo via libera dal club giallorosso. Che però, come sappiamo, non è arrivato.
“Lucca non è mai stata un’ipotesi”, ha ammesso ad esempio il DS francese che però ha precisato: “Cercavamo un vice-Dovbyk“. Ebbene, tra i numerosi nomi accostati alla Roma ce n’era uno che avrebbe potuto fare al caso dei giallorossi: anche lui però, alla fine, non si è mosso dalla sua squadra.
Parliamo di Giacomo Raspadori del Napoli. Il giocatore, non sappiamo se controvoglia, è rimasto alla corte di Conte sebbene il suo ruolo continui a rimanere marginale nella squadra. Non a caso oggi, a distanza di alcuni giorni dalla chiusura del mercato di riparazione, è stata confermata la sua volontà di andar via per trovare maggiore continuità. In ottica Roma si era parlato di uno scambio con Pellegrini ma tutto si è concluso con un nulla di fatto. Attenzione però: come vi abbiamo anticipato nelle scorse ore, non è da escludere un ritorno di fiamma a giugno. E chissà che il discorso non possa essere riaperto.