Ghisolfi - RomaForever.it
La Roma aveva messo gli occhi su un giovane attaccante spagnolo già nella sessione estiva di calciomercato. E il direttore sportivo Ghisolfi aveva anche aperto un dialogo con l’Atletico Madrid, del quale Omorodion faceva parte, per ricevere una richiesta che ha ritenuto eccessiva.
Per il centravanti classe 2004, il club spagnolo chiedeva 50 milioni di euro, somma che poteva scendere, al massimo fino a 40 milioni. Come riporta siamolaroma.it l’affare sarebbe saltato non solo per questioni economiche, ma anche per considerazioni di età e di esperienza rispetto al grande calcio.
Omorodion ha trascorso l’estate intera con la squadra spagnola e il suo futuro immediato sembrava destinato a essere tra le fila dell’Atletico Madrid, almeno fino a quando, proprio negli ultimi giorni della finestra di mercato estivo, il Porto ha chiuso l’affare, riuscendo a prenderlo a 15 milioni di euro.
La giovane promessa, nella stagione attuale, si è reso autore di 18 gol in campionato e 5 in Europa League e il suo valore è evidentemente levitato, tanto da far pensare a una possibile plusvalenza in caso di futura cessione.
Intanto la Roma ha dirottato il suo interesse verso l’ucraino Artem Dovbyk che sarebbe diventato l’attaccante giallorosso titolare in questa stagione della Roma. Un calciatore che per esperienza e anche prezzo – 35 milioni – dava più garanzie al club giallorosso.
Ma il giocatore spagnolo ora è pronto a scendere in campo giovedì proprio contro quella squadra che era pronto ad accoglierlo. In quel frangente sarà evidente se la scelta di acquistare il centravanti ucraino sia stata migliore di quella di portare a Trigoria il centravanti spagnolo. Il verdetto viene affidato al campo di gioco…