Florent Ghisolfi al lavoro sulla questione rinnovi - (RomaForever.it)
Il mercato di riparazione si è concluso da poco ma di lavoro in casa Roma ce n’è ancora tanto da fare. Da sistemare infatti ci sono ancora tutta una serie di situazioni legate ai rinnovi dei giocatori che andranno in scadenza a giugno. Alcuni, c’è da dire, sono stati venduti: è il caso questo di Nicola Zalewski ma anche del portiere Ryan. Per altri invece il destino è ancora appeso ad un filo.
Come per Hummels e Paredes, tanto per fare due esempi. In più ci sono anche alcuni elementi della rosa sui quali la società dei Friedkin è disposta a puntare per il futuro ma per i quali ancora non è stata trovata l’intesa per rivedere i rispettivi accordi; impossibile non citare, a questo proposito, le situazioni legate a Svilar e Pisilli.
Se per loro però ancora passi in avanti concreti non sono stati fatti, diverso sarebbe il caso di un altro giocatore che andrà in scadenza al termine di questa stagione. Stiamo parlando di Stephan El Shaarawy, il cui accordo terminerà per l’appunto a giugno. L’esterno, c’è da dire, sta disputando come suo solito una buona stagione, facendosi trovare sempre pronto quando viene chiamato in causa da Ranieri. “Mi risolve sempre i problemi“, ha detto di lui sir Claudio.
Certo, ad oggi non può essere considerato più un titolarissimo, tuttavia è senza dubbio un’ottima alternativa. Per questo l’intenzione della Roma sarebbe quella di rinnovargli il contratto. Da qualche settimana, non a caso, circolano indiscrezioni circa un possibile punto d’incontro tra le parti. E proprio oggi, come rivela l’edizione de Il Tempo, sarebbero emerse alcune novità.
Fin qui “il Faraone” ha disputato 894 minuti segnando in totale tre gol. Ebbene, secondo quanto riferisce il quotidiano romano, per il calciatore – che ha da poco tagliato anche il traguardo delle 300 presenze in giallorosso – sarebbe pronto un nuovo accordo con un ingaggio rivisto tuttavia al ribasso: 1,5 milioni anziché i 2,5 percepiti attualmente. La durata contrattuale dovrebbe essere di altri due anni, dunque fino al 2027.