Nel calciomercato spesso le trattative prendono pieghe impreviste e portano a scelte che, inizialmente, non erano in cima alla lista. Devyne Rensch è oggi un punto fermo della Roma, ma il suo arrivo non è stato il frutto di una prima scelta. Dall’Olanda emerge un retroscena inaspettato, che svela come il terzino ex Ajax non fosse il nome principale individuato dal direttore sportivo Ghisolfi.
L’obiettivo iniziale era Milan van Ewijk, classe 2000, oggi in forza al Coventry City. Un profilo che aveva colpito la dirigenza giallorossa per caratteristiche fisiche e qualità tecniche. La trattativa, però, si è rivelata più complessa del previsto: i costi dell’operazione erano troppo elevati e l’affare non ha mai preso realmente quota.
Ironia della sorte, il Coventry avrebbe dovuto affrontare la Roma in un’amichevole estiva, poi annullata. Un dettaglio che rende ancora più intrigante il retroscena legato al mancato approdo di Van Ewijk nella Capitale.
Con Van Ewijk fuori portata, la Roma ha dovuto rapidamente cambiare strategia. L’alternativa è diventata Devyne Rensch, un talento cresciuto nell’Ajax, abituato a palcoscenici importanti nonostante la giovane età. Un’opzione che inizialmente poteva sembrare un ripiego, ma che si è rivelata un’ottima intuizione.
Da quando è arrivato in giallorosso, Rensch ha sempre trovato spazio, guadagnandosi la fiducia di Ranieri. In ogni gara ha dimostrato personalità, tecnica e capacità di adattarsi rapidamente ai ritmi della Serie A. La Roma potrebbe aver trovato il suo terzino per il futuro, e sebbene la scelta sia arrivata dopo un imprevisto di mercato, il campo sta confermando che l’investimento potrebbe dare i suoi frutti.