Pisilli - foto Ansa
“L’abbiamo approcciata male”. Ad analizzare l’andamento della gara è stato Nicolò Pisilli, al termine di Milan Roma, partita valida per i quarti di finale di Coppa Italia, terminata con la vittoria dei rossoneri 3-1.
“Eravamo stati bravi a reagire al gol subito e abbiamo creato tante palle gol. Poi, probabilmente, nel miglior momento del secondo tempo, loro hanno fatto il gol del 2-0 che ci ha tagliato un po’ le gambe, anche se avevamo riaperto la gara. Poi è arrivata la terza rete che hanno chiuso la partita”.
Ma il giovane giallorosso è certo di aver dato “tutto quello che potevo”. È evidente che il ragazzo di Casal Palocco sta crescendo e il mister gli sta dando fiducia ed è quest’ultimo che cerca di “accontentare ricoprendo il ruolo che mi chiede, seppure preferisco fare la mezzala. Poi a volte faccio meglio altre peggio. Ma quello che conta è il risultato della squadra e se la squadra ha perso non posso essere contento della mia prestazione”.
I giallorossi si sono trovati di fronte a una formazione che “a differenza della partita di campionato, è stata un po’ più squadra, un po’ più gruppo. Anche se – sottolinea il numero 61 della Roma – , proprio come nella scorsa partita, abbiamo creato tante occasioni gol”.
Non bisogna dimenticare, però, il cammino fatto da quando Claudio Ranieri è approdato alla Roma. I risultati stavano arrivando. “Venivamo da un gran momento e – ha sottolineato il centrocampista giallorosso – non penso che sia una partita a cancellare quello che abbiamo fatto. Dobbiamo essere bravi a continuare come stavamo facendo prima di questa gara e guardare partita dopo partita”.
Come tutti i giallorossi anche Nicolò Pisilli ha chiaro il significato dei tifosi che sostengono la Roma costantemente e anche stavolta sono stati 3500 i romanisti che hanno raggiunto San Siro per sostenere la squadra. “Loro sono la nostra forza, sono sempre stati vicini a noi anche nei momenti difficili. Possiamo solo ringraziarli per questo e cercare di renderli orgogliosi in tutte le partite.