Claudio Ranieri - (RomaForever.it)
La Roma esce dalla Coppa Italia, passa il Milan che vola in semifinale. Una doccia fredda per gli uomini di Ranieri che, tirando le somme, non sono riusciti ad essere all’altezza degli avversari. Anche, c’è da dire, perché le seconde linee giallorosse (Celik e Shomorudov su tutti) non hanno convinto fino in fondo. E se dopo una sconfitta è fin troppo facile ribadire come a gennaio servisse, forse, qualcosa in più, la speranza è che i nuovi, piano piano, riescano in qualche modo ad essere all’altezza dei titolari.
Perché difetti e lacune di questa rosa erano noti: ma si è deciso comunque di non spingersi troppo oltre – per “necessità” hanno ribadito Ghisolfi e Ranieri – nel cercare di sistemarla. Cosa che, tanto per dire, ha fatto il Milan. Ad ogni modo adesso uno degli obiettivi dei giallorossi di questa stagione è sfumato. Facendo diventare ancora più importante il doppio impegno europeo di cui si avrà il primo atto la settimana prossima. Ma come esce la squadra da questa sconfitta? Ecco cosa ha detto a questo proposito Claudio Ranieri che ha parlato in diretta tv al termine della partita.
“Intanto voglio fare i complimenti al Milan, perché ha una qualità tremenda. Muovono la palla in modo veloce“, ha esordito l’allenatore giallorosso. “C’è la consapevolezza di aver giocato contro una grande squadra. Rimpianto maggiore? Se devo trovarne uno, posso dire che abbiamo avuto delle palle gol che non sfruttate e che purtroppo abbiamo preso noi la rete nel nostro momento migliore”.
Ranieri ha quindi sottolineato anche l’episodio avvenuto nel secondo tempo, la rete del possibile 2-3 a seguito dell’autogol di Reijnders: “Ci sono stati poi quei dieci centimetri di fuorigioco, sarebbe stata una cosa simpatica fino alla fine, magari loro avrebbero potuto ripensare al derby, insomma poteva succedere qualcosa”.
L’allenatore ha avuto modo anche di togliersi qualche sassolino dalle scarpe considerando le aspettative, deluse almeno stasera, che si erano venute a creare attorno al possibile passaggio del turno. “Mi fa sorridere che tutti dicono ‘bisogna vincere la Coppa Italia’, ‘bisogna vincere in Europa’. Ma vi ricordate quando ho preso la Roma come era? Stiamo calmi. Certo, ora chiaramente sono curioso di vedere come reagiranno i miei giocatori in un campo difficilissimo come quello di Venezia“.
Si chiude con l’analisi tattica di cosa non abbia funzionato in campo al livello di meccanismi di squadra. “Un po’ lenti stasera? Si, mi sono arrabbiato molto per questo. Non siamo riusciti a trovare Dybala bene e nel giusto modo, non siamo riusciti a far girare la palla come sappiamo, non siamo stati precisi e compatti come al solito”. Infine una battuta sulle scelte iniziali di formazione che, siamo sicuri, domani faranno molto discutere: “Shomurodov titolare? Gli avevo chiesto lo stesso lavoro fatto contro il Napoli, ma non ci è riuscito. Non mi sento però di rimproverargli qualcosa. La sua gara l’ha fatta”.