C’è un momento che ha segnato un’intera carriera, un sogno che si è avverato con il trasferimento al Boca Juniors, uno dei club più amati al mondo. Daniele De Rossi, ex capitano della Roma, ha trascorso l’ultimo anno della sua carriera professionistica in Argentina, vivendo un’esperienza che ha definito come la più incredibile della sua vita. Il sogno di un bambino che ha indossato la maglia giallorossa per 19 anni, e che ora si trovava a giocare con il Boca Juniors.
Nel corso di un’intervista nel podcast “The Overlap”, insieme ad altri campioni come Gary Neville e Roy Keane, De Rossi ha ripercorso i suoi sei mesi in Argentina, un’avventura che ha lasciato un segno indelebile nel suo cuore. Il centrocampista ha raccontato in particolare i suoi ricordi legati alla Copa Libertadores e ai celebri Superclasicos contro il River Plate. Nonostante le difficoltà, tra cui le sconfitte in semifinale contro i rivali storici, De Rossi ha voluto evidenziare una lezione che lo ha accompagnato: “Abbiamo lottato fino al 95′ e i tifosi erano lì a sostenerci”.
Il ricordo più forte per l’ex Roma è quello di una semifinale di Libertadores, una sfida che ha visto il Boca uscire sconfitto contro il River Plate, ma con una reazione del pubblico che ha lasciato De Rossi senza parole: “Alla fine di quella partita ho vissuto la migliore dimostrazione d’amore della mia vita”. Nonostante la sconfitta, i tifosi del Boca hanno mostrato un affetto incredibile, piangendo ma allo stesso tempo applaudendo e cantando per il loro amore incondizionato verso la squadra. Quella scena, per De Rossi, è stata un segno di rispetto reciproco che ha segnato per sempre il suo legame con il club argentino. Un’esperienza che ha superato la pura rivalità sportiva, rivelando la forza di un legame che va oltre il calcio.
L’avventura al Boca Juniors ha dato a De Rossi una delle esperienze più intense della sua vita, un ricordo che porta con sé e che lo spinge a pensare al futuro: “Un giorno tornerò da allenatore“. Un desiderio che potrebbe portarlo di nuovo a vivere il calcio, ma con una prospettiva diversa.