Il nome di Francesco Farioli circola da qualche giorno nell’ambiente romanista. Tanto che ieri, nel corso della conferenza stampa prima della sfida di Europa League, la domanda è stata posta al diretto interessato. Ovvero Claudio Ranieri. Colui che, al termine della stagione in corso, lascerà con tutta probabilità la panchina giallorossa con l’incarico di decidere insieme alla società il suo successore. Che molti in questi giorni stanno indicando proprio nell’attuale tecnico dell’Ajax.
Giovane ma già con esperienza internazionale. L’etichetta di promotore di un calcio offensivo e che dà spettacolo e soprattutto pronto per il grande salto di carriera. Ma sarà in grado di gestire una piazza così esigente come quella romana? Secondo Ranieri, che per ora ha glissato dicendo “aspetterà”, in realtà lo starebbe “già facendo adesso” nel senso che anche l’ambiente olandese dei lancieri si dice non essere tra i più facili da gestire. Roma però resta pur sempre Roma.
I retroscena su Farioli: la chiamata a Natale di Ranieri e Ghisolfi
Infatti la domanda che circola tra i tifosi è proprio questa: sarà in grado Farioli di prendere in mano le redini della Roma del futuro? Anche perché, non va dimenticato, a fare da contraltare ci sono tutta una serie di top manager già affermati e soprattutto ancora – clamorosamente – senza squadra. Uno scenario che non sappiamo se si ripresenterà in futuro.
Da Allegri, a Sarri, passano per Mancini. Senza dimenticare che anche altri big sono stati comunque accostati a Trigoria nonostante i loro attuali impegni. Ancelotti e Montella, per fare altri due nomi. Insomma, Farioli, qualora dovesse essere scelto, avrà bisogno eventualmente di tutta la società per imporsi alla Roma. Ovvio però che avendo dalla sua un garante come Ranieri – voci di corridoio parlano di contatti già avvenuti prima di Natale – tutto inizierebbe sotto i migliori auspici.
L’indiscrezione: “Ghisolfi aveva già pensato a lui prima di De Rossi”
Non solo. Chi lo conosce bene è pure Florent Ghisolfi che ha già lavorato con lui ai tempi del Nizza. Non a caso, come scrive oggi La Repubblica, proprio Ghisolfi aveva pensato di portarlo in giallorosso al termine della scorsa stagione quando poi invece il club decise di investire sulla conferma di De Rossi. Chissà allora se a giugno lo stesso scenario non possa ripetersi, magari con un epilogo differente…