La Roma dei Friedkin sempre più ”italiana”: gli americani non vogliono più sbagliare

Tra le mura di Trigoria, qualcosa di significativo sta prendendo forma: ecco da dove hanno deciso di ripartire i Friedkin

Melissa Landolina -
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I Friedkin – (RomaForever.it)

Claudio Ranieri, impegnato sul campo nella difficile opera di ridisegnare la squadra lasciata da Juric, non è l’unico protagonista di questa fase di trasformazione. I Friedkin stanno muovendo le pedine per costruire un organigramma dirigenziale che promette di dare nuovo slancio al club. Federico Balzaretti, tornato alla Roma, è il primo tassello ufficiale. L’ex terzino ha assunto un ruolo di rilievo, collaborando con Florent Ghisolfi e occupandosi della gestione dei giocatori in prestito, un compito cruciale per il futuro della squadra.

Il processo di rinnovamento non si ferma qui. I Friedkin hanno già individuato il prossimo amministratore delegato, una figura che prenderà il posto lasciato vacante da Lina Souloukou, il cui addio è stato formalizzato lo scorso settembre. Alessandro Antonello, con una solida esperienza accumulata in dieci anni di lavoro all’Inter, è pronto a raccogliere questa sfida.

Antonello, nato a Tradate nel 1965, ha ricoperto ruoli di grande responsabilità durante la sua carriera, tra cui quello di amministratore delegato e responsabile dell’area corporate del club nerazzurro. La sua familiarità con l’ambiente della Serie A, dove ha avuto anche incarichi come consigliere, lo rende un profilo ideale per rappresentare la Roma nei prossimi anni. Il suo incarico non sarà quello di un plenipotenziario come la sua predecessora, ma piuttosto di una guida finanziaria e operativa, con particolare attenzione al progetto del nuovo stadio a Pietralata.

Un cambiamento di visione

Il ritorno di Balzaretti e l’arrivo imminente di Antonello segnano una svolta nella strategia dei Friedkin, che negli ultimi anni avevano privilegiato dirigenti stranieri. Ora, invece, si punta su un mix di esperienza italiana e competenza internazionale per costruire una Roma più solida dentro e fuori dal campo.

Florent Ghisolfi, direttore sportivo, è un altro elemento sotto osservazione. Dopo aver ereditato parte del mercato estivo gestito da Souloukou, ora dovrà dimostrare il suo valore nelle operazioni invernali e future. La dirigenza sembra aver frenato l’ipotesi di una rivoluzione totale della rosa, con giocatori come Bryan Cristante e Tommaso Baldanzi che sembrano destinati a rimanere almeno fino al termine della stagione.

Questa fase di transizione potrebbe essere il preludio di una nuova era. Ranieri, Balzaretti e Antonello rappresentano un cambiamento significativo rispetto al passato recente, una nuova visione che punta a consolidare il club e a renderlo più competitivo sia sul piano tecnico che su quello manageriale.