Florent Ghisolfi ragiona sulle strategie di calciomercato - (RomaForever.it)
Sono giorni frenetici e concitati in casa Roma. A Trigoria si lavora senza sosta su più fronti. Chiuse le prime due operazioni in uscita – Le Fee al Sunderland e Ryan al Lens – adesso l’attesa è tutta sui nuovi acquisti che il club si appresta a chiudere. E no, non parliamo soltanto dell’operazione Rensch – sulla quale in molti nutrono perplessità – e nemmeno, ovviamente, dell’ingaggio di Gollini che andrà ad occupare il posto di vice Svilar lasciato vacante proprio dalla partenza di Ryan.
E’ chiaro infatti che i tifosi romanisti aspettano i veri colpi di mercato: come quel Davide Frattesi per il quale probabilmente occorrerà attendere la fine di gennaio; oppure per il famoso vice-Dovbyk del quale in realtà si è parlato poco in questi giorni (troppo poco, a nostro avviso). Insomma, la sensazione è che ancora non si sia entrati nel vivo delle mosse che la società giallorossa ha in serbo per questo mercato di riparazione.
Nel frattempo però c’è da chiarire il destino di molti calciatori. Ghisolfi e Ranieri stanno mettendo nero su bianco le prime scelte da prendere a partire da coloro che a giugno potrebbero ritrovarsi liberi perché in scadenza. Alcuni sono destinati ad andar via, come Zalewski, per altri l’intenzione del club sarebbe quella di procedere con i rinnovi. Parliamo, ad esempio, di Hummels ed El Shaarawy, senza contare Pisilli e Svilar sul quale però la società ha un po’ di tempo in più per arrivare ad una soluzione (i loro accordi scadranno nel 2027, ndr).
Per altri ancora invece il discorso è più complesso e ancora non si è arrivati ad un punto di svolta. Ovviamente il primo pensiero non può che andare a Paulo Dybala, ma non è il solo. C’è il caso, tanto per dirne una, di Lorenzo Pellegrini per il quale la Roma ancora non ha scoperto le carte circa la sua possibile permanenza a Trigoria. Attenzione poi alla situazione legata a Leandro Paredes sul quale nelle ultime ore sono arrivate diverse novità.
Sì perché nonostante Ranieri abbia indicato proprio il centrocampista tra le certezze dalle quali vorrebbe ripartire il prossimo anno, il calciatore da tempo sta riflettendo sul suo futuro. Il suo sogno, dichiarato più volte, è quello di finire la carriera al Boca Juniors, la squadra con cui aveva iniziato a giocare in gioventù. In realtà se a Roma non fosse arrivato Ranieri era già tutto pronto e apparecchiato per il suo ritorno già a gennaio; ma il tecnico romano ha cambiato i piani dell’argentino, affidandogli di nuovo il ruolo da titolare e leader che aveva perso con Juric.
La prima conseguenza di questo cambio di programma è stato lo stop al suo trasferimento. Ciò non toglie tuttavia che a giugno tutto potrebbe cambiare. Il suo contratto resta infatti comunque in scadenza e sebbene esista una clausola di rinnovo automatico le condizioni sono troppo difficili, al momento, per immaginare una sua attivazione nel corso dei prossimi mesi. Di fatto, quindi, il suo addio non è da escludere. A tal proposito è impossibile non sottolineare le parole rilasciate da Ander Herrera, amico di Paredes nonché suo compagno di squadra ai tempi del PSG. Sentite cosa ha detto.
“Paredes? Ci ho parlato cinque minuti fa. Credo di sì, penso che tornerà”, ha detto il calciatore che nei giorni scorsi si è trasferito proprio tra gli xeneizes. A rincarare la dose ci ha pensato anche Raul Cascini, membro del Consiglio del Boca Juniors: “Quando abbiamo parlato con Paredes lui ci ha detto che voleva rimanere in Europa fino al prossimo Mondiale. Ma l’illusione di vederlo giocare con questa maglia c’è sempre. E i sogni si sa, vanno lavorati“.