Friedkin, 2025 sotto esame: il futuro parte dall’investimento più importante nella storia della Roma

Il nuovo stadio della Roma a Pietralata avanza tra sfide e ambizioni: i Friedkin puntano a completare l’iter entro il 2025 per un’inaugurazione nel centenario del club.

Melissa Landolina -
Tempo di lettura: 2 minuti
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I Friedkin – (RomaForever.it)

La famiglia Friedkin non ha intenzione di rallentare nella corsa per dotare la Roma di un nuovo stadio a Pietralata, un progetto che non solo rappresenta una svolta per il club, ma promette di segnare una nuova era per la Capitale. Mentre Claudio Ranieri si occupa di risollevare le sorti della squadra sul campo, il focus societario rimane fermamente ancorato alla realizzazione di un impianto moderno e avveniristico. Il 2025 potrebbe davvero essere l’anno della svolta, con la conclusione dell’iter burocratico e l’inizio dei lavori.

Un progetto a un passo dalla presentazione

La prima grande novità potrebbe arrivare già nei prossimi mesi. Il progetto definitivo del nuovo stadio è quasi pronto per essere consegnato al Comune di Roma, completo delle modifiche richieste dalle istituzioni pubbliche negli ultimi mesi. La Roma punta a depositare tutta la documentazione entro febbraio, un passaggio cruciale per ottenere l’approvazione necessaria. Dopo questa fase, sarà la Conferenza dei Servizi a valutare l’aderenza del progetto ai requisiti richiesti.

Una volta ottenuto il via libera, si passerà ai bandi internazionali per l’appalto dei lavori, con l’obiettivo di completare l’intero iter entro il 2025. Questo consentirebbe di iniziare la costruzione entro il 2026, mantenendo la possibilità di inaugurare lo stadio nel 2027, anno in cui la Roma celebrerà il suo centenario.

Costi in aumento, ambizioni più grandi

Un aspetto significativo del progetto riguarda i costi. Le spese previste sono praticamente raddoppiate, passando dai 570 milioni di euro indicati nello studio di fattibilità del 2022 a circa un miliardo di euro. Questo incremento è dovuto sia all’aumento dei prezzi delle materie prime, sia alla decisione di migliorare ulteriormente il design e le caratteristiche dello stadio.

L’impianto avrà una capienza di circa 62.000 posti e sarà realizzato con materiali ecosostenibili, rispecchiando l’attenzione della proprietà verso un modello innovativo e rispettoso dell’ambiente. La struttura sarà inoltre integrata da opere aggiuntive richieste dal Comune, tra cui parcheggi, infrastrutture per migliorare la viabilità e un ponte ciclopedonale su via Livorno.

Un elemento chiave del progetto è garantire che il 50% dei tifosi possa raggiungere lo stadio con mezzi pubblici, un punto che ha portato a ulteriori discussioni e revisioni nei piani di mobilità.

I nodi da sciogliere

Nonostante i progressi, rimangono alcune questioni ancora aperte. Parcheggi e viabilità sono tra le priorità, così come la realizzazione di infrastrutture adeguate per garantire un flusso sicuro e ordinato di tifosi verso e dallo stadio.

Un altro punto critico riguarda l’impatto ambientale. Gli ambientalisti hanno espresso preoccupazione per un’area boschiva che potrebbe essere messa a rischio dalla costruzione. La Roma e il Comune stanno lavorando per trovare un equilibrio tra le esigenze del progetto e la tutela del verde, ma il tema resta uno dei più dibattuti.

Un sogno per i tifosi giallorossi

Nonostante le sfide, l’entusiasmo attorno al nuovo stadio continua a crescere. Per i Friedkin, questa struttura rappresenta non solo un investimento economico, ma un’opportunità per consolidare il legame tra il club e i suoi tifosi. L’obiettivo è creare uno spazio all’altezza delle ambizioni della Roma, capace di diventare un punto di riferimento per eventi sportivi e culturali.

Con l’inizio dei lavori previsto entro la fine del prossimo anno, il sogno di vedere lo stadio completato per il centenario del club nel 2027 appare sempre più concreto. Il nuovo impianto non sarà solo una casa per la Roma, ma un simbolo di innovazione e progresso per tutta la città.