Mauro Goicoechea, un nome che mette i brividi ancora oggi ai tifosi della Roma. Le sue papere sono diventate leggenda e il ricordo che ha lasciato di lui dalle parti di Trigoria è davvero terribile. Ma che fine ha fatto il portiere nel frattempo? Intanto, udite, udite, vale la pena sottolineare il fatto che – strano ma vero – il giocatore è ancora in attività. Sì, avete capito bene. Goicoechea continua ancora a parare in giro per il mondo e, si spera, meglio di come faceva quando vestiva la maglia giallorossa.
Le sue gesta (al contrario) sono passate purtroppo alla storia. Come in quel famoso Roma Cagliari 2-4 quando l’estremo difensore uruguaiano riuscì nella clamorosa impresa di buttarsi la palla alle spalle sugli sviluppi di un cross assolutamente innocuo. Per poi raccogliere la sfera dal fondo della rete come se nulla fosse. Tra lo stupore e l’incredulità generale. Per questo, nonostante siano passati oltre dieci anni, il suo nome non è stato dimenticato dalle parti della Capitale. Benché, come detto, tutti rabbrividiscano al solo sentire pronunciare il suo nome.
Cosa ha fatto Mauro Goicoechea dopo la Roma
Il giocatore era arrivato alla Roma dal Danubio FC con i giallorossi che lo avevano prelevato pagando una modesta cifra per il suo prestito, appena 100mila euro. Che, per inciso, rappresenta ancora il suo valore di mercato attuale arrivato all’età di 36 anni. Come detto tuttavia stupisce forse il fatto che il portiere sia ancora in attività: e guarda caso proprio lo scorso anno è tornato dove aveva cominciato la sua carriera, ancora al Danubio FC, in Uruguay.
L’estremo difensore – che ha pure il passaporto Spagnolo – nel frattempo però in questi dieci anni ha girato molto. Dopo la disastrosa esperienza alla Roma, il portiere era tornato alla base per poi essere girato nuovamente in prestito all’Otelul Galati, squadra della Super Liga belga. Quindi un passaggio in Portogallo (nell’Arouca) prima di approdare in Francia al Tolosa. Qui resta addirittura sei anni prima di finire svincolato. Nel 2022 tuttavia arriva la chiamata del Boston River che lo riporta in patria: e lo scorso anno, infine, la chiusura del cerchio col ritorno al Danubio.
Mauro Goicoechea alla Roma: un’avventura da dimenticare
Insomma, nonostante tutto alla fine Goicoechea una carriera ha saputo costruirsela sebbene in squadre non di prima fascia. Ma visto quanto accaduto con la Roma immaginiamo che possa ritenersi più che soddisfatto. La sua storia in giallorosso era stata infatti ai limiti del surreale: arrivato per fare la riserva di Stekelenburg si ritrovò improvvisamente a fare il titolare (c’era Zeman sulla panchina romanista, ndr) stupendo – in negativo – per i suoi errori anche banali e per le sue continue papere.
Fatale per lui sarà l’errore in quel Roma Cagliari menzionato in apertura considerando che da lì in poi rivedrà una volta soltanto il campo prima di lasciare Trigoria per sempre. Sedici le apparizioni totali in giallorosso e ben 24 gol subiti. Il suo addio, di fatto, non è stato un rimpianto per nessuno e anzi fu soltanto l’occasione di interrogarsi su come sia stato possibile arrivare a prendere un portiere così “inadatto” per difendere la porta della Roma.