La Roma passa in vantaggio al minuto 25′ sbloccando così l’incontro. Ma a chi è stato assegnato il gol? Sull’azione infatti resta qualche dubbio considerando che sul tiro iniziale di Pellegrini il portiere Leali finisce dentro la porta nel respingere la sfera, prima che Dovbyk ribadisca in rete spazzando via ogni dubbio. Dunque uno a zero per i giallorossi e gol convalidato.
Ma si è trattato della rete del Capitano o la marcatura va assegnata al bomber ucraino? Questa la domanda che si sono fatti tutti i tifosi in attesa del replay. Ebbene, analizzando le immagini sembrerebbe infatti che la sfera non sia entrata del tutto al momento della battuta al volo di Pellegrini. Poco importa però: come detto, a fugare ogni perplessità, ci ha pensato il possente ariete giallorosso che ha spedito con una bordata la palla in fondo al sacco un istante dopo.
Gol di Pellegrini o Dovbyk in Roma Genoa? Il replay spazza ogni dubbio
L’azione del gol. Cross dalla destra, Pellegrini è abile a farsi trovare pronto nel colpire la palla al volo. Bella tuttavia la risposta dell’estremo difensore rossoblù che con un vero e proprio miracolo riesce a tenere la palla, all’apparenza, fuori dalla porta. L’arbitro tuttavia non fa in tempo nemmeno a consultare il suo orologio – la nota “goal line tecnology” – che Dovbyk ribatte prontamente in rete sbloccando così il risultato.
Grande festa in campo ed esultanza tra i giocatori della Roma. A chi attribuire tuttavia la firma del gol? A fugare ogni dubbio ci hanno pensato le immagini Dazn mandate in onda qualche minuto dopo la marcatura romanista. Le immagini, da questo punto di vista, sono molto chiare: il fermo immagine mostra infatti la sfera esattamente sulla linea di porta. Dunque, se non ci fosse stato il tap-in di Dovbyk, il punteggio sarebbe rimasto sullo 0-0.
Il Genoa trova subito il pari: errore di Pellegrini
Per uno strano scherzo del destino oltre al gol Pellegrini perde anche l’uomo qualche minuto dopo sugli sviluppi di un calcio d’angolo permettendo così al Genoa di agguantare il pareggio. Decisivo infatti l’errore del Capitano in marcatura che consente a Masini di insaccare alle spalle di Svilar con una pregevole, c’è da dire, battuta al volo.