La Roma, seppur un po’ in ritardo, è pronta ad accelerare sul mercato. Con Devyne Rensch ormai praticamente in arrivo, Ghisolfi si muove anche per gli altri settori da rinforzare. La priorità, come sottolineato ormai da tempo, era il terzino destro e la società ha deciso proprio di partire da lì. Ora però, in attesa di capire se il difensore in arrivo dall’Ajax sia la mossa giusta oppure no (Van Basten non gli ha fornito un bel biglietto da visita), come detto è tempo di intervenire ulteriormente sulle entrate.
All’appello mancano innanzitutto il vice Dovbyk – in attesa che Shomurodov parta (questione di giorni) – e poi il difensore centrale. Hermoso sembra essere sparito dai radar ma ancora non si sono registrate novità circa un suo possibile addio. In attesa che la situazione si sblocchi, allora, non è da escludere che la precedenza venga data al sostituto di Le Fee, lui sì partito ufficialmente per accasarsi al Sunderland. Ma andiamo con ordine.
Bomber di scorta dall’Inter: Ghisolfi pronto al colpo low cost
Sì perché in queste ore novità sembrano arrivare intanto dal fronte attacco. Quella che noi di RomaForever.it avevamo dato come possibile pista calda per gennaio (a fine novembre, e poi anche il mese successivo) sta trovando diverse conferme. Come raccolto dalla nostra Redazione infatti il centravanti attualmente in forza all’Inter avrebbe aperto al possibile approdo in giallorosso.
Stiamo parlando di Marko Arnautovic che anche Sky Sport ha inserito tra i possibili obiettivi per il mese di gennaio. Al momento, precisiamo, non ci sarebbe ancora stato un contatto ufficiale ma l’attaccante rappresenterebbe al momento più un’idea. Il classico colpo low cost per rimandare ogni discorso poi a giugno, evitando di investire in un ruolo già coperto da Dovbyk. “Non faremo la spesa importante“, ha detto Ranieri. E se un’eccezione forse potrà essere fatta per il Frattesi di turno di certo non lo sarà per il bomber di scorta.
Arnautovic al posto di Beto: lo scenario
La scelta di puntare eventualmente sul 35enne ha come visto delle motivazioni precise. Il che, chiaramente, farebbe venire meno l’idea di puntare su un attaccante di livello superiore, quel Beto, ad esempio, che pure è seguito da tempo ma che l’Everton lascerà partire solo a determinate condizioni. Che la Roma abbia deciso quindi di cambiare strategia? Staremo a vedere.