La Roma si prepara a scendere in campo per la 21esima giornata di campionato. La gara è prevista venerdì 17 gennaio alle 20 e 45 all’Olimpico e oggi, dalla sala stampa di Trigoria, Claudio Ranieri ha tenuto la consueta conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti.
L’occasione è stata, come sempre, importante non solo in vista della gara che vedrà i giallorossi scendere in campo contro la squadra di Patrick Vieira, ma nel tentativo (dimostratosi fallimentare visto che il mister ha detto chiaramente di non voler entrare in questioni di mercato) di carpire qualche indiscrezione in particolare sul futuro di Soulè nel club rossoblù.
Anche in questa occasione, come accade ormai in tutte le partite, la Roma deve puntare alla vittoria, seppure non si annuncia un match semplice, visto che le due compagini sono a solo un punto di distanza in classifica – Il Genoa a 23, la Roma a 24 -.
Tanti i dubbi per i tifosi che potrebbero non vedere in campo la formazione delle ultime due gare. Il dubbio potrebbe essere legato alla presenza dal 1’ di Lorenzo Pellegrini. Potrebbe trattarsi dell’unica incognita, che costringerà Ranieri a scegliere tra il capitano e un più giovane Niccolò Pisilli oppure Stephan El Shaarawy.
INIZIO CONFERENZA STAMPA ALLE 13:04
Sono tutti recuperati eccetto Cristante? Considerate le caratteristiche del Genoa un eventuale centrocampista in più potrebbe essere valore aggiunto proprio per le preventive di cui parlava lei dopo il Bologna?
Sicuramente con un centrocampo a tre così strutturato siamo molto più pragmatici. Ma le preventive che chiedo io dipendono dai difensori che non devono far ripartire le punte. Il Genoa è una squadra bella compatta. Sono determinati, chiudono bene gli spazi e ripartono molto velocemente. Dobbiamo fare una partita di grande intelligenza tattica
Esiste ancora la possibilità che Pellegrini possa lasciare la Roma in questa finestra di mercato?
Tutto è possibile nel mondo del calcio, ma non credo. Se dovesse arrivare una squadra nella quale lui è contento di andare… ma non credo.
Nelle ultime quattro partite di campionato c’è un giocatore del quale si sta parlando anche in ottica di mercato: Matia Soulè. Lo vede scontento? Pensa di darlo in prestito per farlo crescere?
Credo molto in questo ragazzo. Sono convinto che sia un giocatore del futuro della Roma. Sta migliorando sotto l’aspetto che io chiedo a lui di toccare meno la palla, sta migliorando e avrà occasione di dimostrarlo.
Arrivata l’ufficialità della trasferta chiusa dell’Udine. Farete qualcosa per mandare i tifosi a Udine?
Mi spiace, non sapevo. I tifosi sono fondamentali, si gioca anche per loro. Mi auguro che si possa correre ai ripari sia la società, ma anche che la questura consenta ai nostri tifosi di accompagnarci a Udine
In vista degli incontri di Europa League bisognerà allargare il numero dei calciatori da utilizzare. Baldanzi sta facendo bene. Che futuro può avere all’interno di quella rosa realmente utilizzabili?
Lo sto preferendo a Soulè, come state vedendo, perché lui ha fatto lo scorso anno i sei mesi di adattamento alla squadra. È un giocatore che dà brio ed è quindi un altro ragazzo che ho molto in considerazione
In merito al calciomercato la Roma ha considerato Costa che è andato alla Juve e Rensch ora. Può confermarci qualcosa? Sono due esterni differenti. Che tipo di esterno sta cercando la Roma?
Non parlo di mercato e men che mai delle notizie che escono sui giornali. Cerco un giocatore da Roma per quella di quest’anno e quella che verrà. In termini di qualità sia difensiva che offensiva.
Nelle ultime quattro giornate solo Napoli e Inter hanno fatto più punti della Roma. Lei ha sempre detto che non vuole porsi limiti. Voi a Trigoria vi siete dati obiettivi se la zona Europa si può attaccare e cosa possono rappresentare anche le coppe
L’obiettivo è quello di giocare partita dopo partita. Non mi piace promettere più di quello che possiamo fare. Sto promettendo lavoro, sacrificio, per dare un’identità alla Roma, perchè sia bella, sicura, pratica, perché i nostri tifosi siano orgogliosi. Lotteremo su tutti i fronti, sia sul campionato sia sulle coppe sia in Europa
Rispetto al Bologna, la difficoltà di questa Roma di vincere in trasferta. Che idea s’è fatto in questo gruppo? È un problema psicologico, emotivo, di caratteristiche? Una squadra che va in vantaggio e prende un gol in contropiede. Forse è un problema psicologico…
Credo sia un problema di attenzione. Più che lavorare non so che fare. Mi spiace perché ci siamo persi nel momento in cui stavamo spingendo ancora di più. Ma quando spingiamo spingiamo con troppi uomini non va bene. Due devono restare in difesa. Il contropiede del Bologna nasce da un rimpallo… mi auguro che a forza di lavorarci capiscano.
La Roma rispetto a quella che ha trovato il 14 novembre è migliore, è peggiore o è come se la immaginava prima di entrare a Trigoria per la terza volta?
Me l’aspettavo così perché quando si cambiano tre allenatori, è evidente che la squadra non sta andando bene, il morale è a terra, la stima è a terra, adesso questi problemi li abbiamo risolti perchè vengono qua con la voglia di fare bene, di lavorare e si lavora duramente, al di la delle partite. Vi dico una cosa che vi può risultare strana, la sconfitta con il Como, voi potete pensare ‘non hanno corso’, in realtà abbiamo corso di più che con la Lazio. Per cui è importante correre bene, alcune volte questi ragazzi corrono un po’ troppo per entusiasmo. Dobbiamo essere intelligenti. Ora la squadra s’è assestata, stiamo facendo sufficientemente bene, ma non sono ancora contento. Vorrei ancora cose sulle quali batto continuamente e mi auguro che possano metterle in pratica…
Volevo chiederle del mese che sta passando Bryan Cristante e intanto la Roma ha trovato una sua quadratura, ci sta parlando? Lo sta rassicurando? Con un mercato ancora aperto lo rivedremo?
Sicuramente lo rivedremo, sicuramente ci parlo. Ha iniziato a riallenarsi sul campo e ora deve aumentare i carichi di lavoro. Deve riprendere il passo e dalla prossima settimana mi auguro di averlo disponibile in gruppo.
Rispetto alla partita contro il Bologna, all’inizio s’è partiti chiudendosi dietro, nei falli laterali sembra che la squadra si fermi per prendere fiato e poi sulla mediana una punizione al secondo tempo invece di confondere la difesa rossoblù si è passato la palla indietro. È questa la squadra di Claudio Ranieri?
Se mi conosce un poco no. La squadra di Claudio Ranieri dovrebbe giocare in avanti. Stiamo lavorando… Sto cercando di trasmettere le mie convinzioni. A volte riusciamo a volte torniamo indietro. Non sono un allenatore da possesso palla che a me non piace. Stiamo lavorando per migliorare…