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“Voglio tirare io”, Ranieri urla in campo: clamoroso retroscena sul rigore

L’allenatore giallorosso ha raccontato cosa è successo in occasione del penalty trasformato poi da Dovbyk: un altro giocatore aveva preso già la palla in mano per calciarte

Curioso retroscena su quanto accaduto in occasione del rigore assegnato proprio allo scadere ai giallorossi che è valso il 2-2 finale. La Roma infatti, dopo essere passata in vantaggio con il solito Saelemaekers, si era fatta recuperare e pure sorpassare nel giro di cinque minuti. Un blackout pesantissimo che rischiava di costare ai giallorossi la sconfitta. Fortunatamente però, praticamente in extremis come detto, il rigore trasformato da Dovbyk ha permesso ai giallorossi di ritornare a Roma con almeno un punto.

L’episodio, c’è da dire, ha scatenato molte proteste tra i rossoblù convinti che il tocco di mano di Lucumì fosse stato involontario. Dello stesso avviso non è stato però Ranieri che a fine gara ha commentato così l’episodio: “Il rigore c’era come il loro, anzi. Si sono lamentati ma non capisco perché: loro ne hanno avuto uno perché un nostro giocatore l’ha sfiorata con la mano e anche loro l’hanno presa con un braccio”.

Cos’è successo tra Dovbyk e Zalewski in occasione del rigore del 2-2

Dovbyk segna il 2-2 contro il Bologna – (RomaForever.it)

Ma oltre alla decisione arbitrale in campo si è registrato anche un curioso siparietto tra Artem Dovbyk, Nicola Zalewski e Claudio Ranieri. Sì perché nei momenti concitati prima della decisione del Direttore di gara, il giovane italo-polacco, entrato a pochi minuti dallo scadere, aveva approfittato del parapiglia in campo per prendere la palla in mano con la precisa intenzione di calciare lui il rigore in caso di assegnazione. Come a dire: “Lo calcio io“.

L’allenatore giallorosso tuttavia si è accorto di quanto stava accadendo ed ha subito preso da parte il centravanti ucraino affidando a lui la responsabilità di battere dagli undici metri. “Ho urlato il nome di Dovbyk perché volevo lo tirasse lui” – ha spiegato Ranieri – “Zalewski aveva preso in mano la palla ma invece volevo lui dal dischetto”.

Ranieri sui rigoristi è chiaro: gerarchie chiare

Com’è giusto che sia infatti ogni squadra, teoricamente, dovrebbe avere sempre i suoi tiratori designati. E la Roma non fa eccezione. “I rigoristi sono Dybala, Paredes e Dovbyk”, ha puntualizzato Ranieri.Artem è uno molto freddo, mi è sembrato giusto darlo a lui. Poi chiaramente si sa i rigori sono sempre un terno al lotto”. Ma, proprio per questo, aggiungiamo noi, non può esserci spazio per l’improvvisazione. Perché anche tirare un rigore – salvo casi particolari – è un’arte non certo alla portata di tutti.

Luca Mugnaioli
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Luca Mugnaioli