Dopo otto giornate con Ranieri alla guida della squadra – parlando del solo campionato – è possibile tirare le somme e stilare un primo bilancio. Il cambio in panchina è servito alla Roma per rilanciarsi? Guardando all’aspetto meramente numerico soltanto in parte. Sì perché, dati alla mano, mettendo a confronto il percorso di Ivan Juric nello stesso lasso di tempo – sempre 8 giornate – quello che salta fuori è un cammino pressoché identico dei due allenatori.
Anzi. Per essere precisi il tecnico romano ha conquistato un punto in più (11) rispetto al suo predecessore (10). Forse qualcuno si aspettava qualcosa in più. La verità però – che non sempre i numeri riescono a trasmettere fino in fondo – è che il lavoro di Ranieri va ben oltre quello che la classifica non riesce ancora a far vedere. Vediamo perché.
Da Juric a Ranieri: la differenza è netta
Intanto c’è da analizzare la questione identitaria della squadra. Sir Claudio ha saputo rimettere ordine in una formazione che ormai era completamente allo sbando recuperando anche alcuni elementi che con Juric erano spariti completamente dai radar. Adesso la Roma ha un assetto ben definito, con ruoli, posizioni e cambi precisi. In più c’è una difesa registrata la quale, al netto di qualche scivolone, ha fatto calare sensibilmente i gol subiti. Inoltre, all’arrivo di sir Claudio a Trigoria, la squadra era finita a ridosso della zona retrocessione mentre ora, quantomeno, naviga in acque decisamente più tranquille.
Il pareggio raggiunto in extremis ieri pomeriggio tuttavia è sintomatico di come di lavoro ce ne sia ancora molto da fare. Eccome. I giallorossi, tanto per dirne una, continuano a subire troppi contropiedi che spesso si rivelano letali. Dopodiché va sottolineato l’andamento troppo altalenante delle prestazioni di coloro che dovrebbero fare la differenza, da Dybala a Pellegrini. Si passa con troppa facilità infatti da un estremo all’altro, senza mezze misure. E poi lo score fuori casa con la vittoria che manca addirittura da aprile 2024. Un problema che per ora ben tre allenatori non sono ancora riusciti a risolvere.
I numeri a confronto
Nel calcio però alla fine contano i risultati e allora a Ranieri viene chiesto un ulteriore sforzo nel girone di ritorno. Cercare cioè il più possibile di aumentare i giri del motore anche per preparare al meglio la prossima stagione. E capire su chi si potrà puntare e chi no. Intanto ecco il riepilogo in Serie A delle ultime otto partite disputate da Juric e dalle successive con Ranieri alla guida della squadra.
Juric
- Roma Udinese 3-0: 3 punti
- Roma Venezia 2-1: 3 punti
- Monza Roma 1-1: 1 punto
- Roma Inter 0-1: 0 punti
- Fiorentina Roma 5-1: 0 punti
- Roma Torino 1-0: 3 punti
- Verona Roma 3-2: 0 punti
- Roma Bologna 2-3: 0 punti
Ranieri
- Napoli Roma 1-0: 0 punti
- Roma Atalanta 0-2: 0 punti
- Roma Lecce 4-1: 3 punti
- Como Roma 2-0: 0 punti
- Roma Parma 5-0: 3 punti
- Milan Roma 1-1: 1 punto
- Roma Lazio 2-0: 3 punti
- Bologna Roma 2-2: 1 punto
I veri problemi della Roma
E’ chiaro quindi che i problemi della Roma in ogni caso vadano ricercati anche oltre l’allenatore che siede in panchina. Perché se ne cambi quattro in un anno, ognuno completamente diverso dall’altro, e i risultati non cambiano è evidente che qualcosa non torni. Questo i Friedkin dovranno valutarlo bene perché altrimenti si continueranno a ripetere anche in futuro gli stessi errori. A cosa ci riferiamo? Ovviamente alla scelta dei giocatori. Troppe decisioni infatti sono state sbagliate negli ultimi tempi, da qui allora la necessità di costruire la rosa con una maggiore competenza. Magari proprio con Ranieri a dettare la strategia in seno alla Dirigenza del club.