Partita ricca di episodi da moviola quella di ieri tra Bologna e Roma. Due rigori concessi, uno per parte, e un altro non dato ai giallorossi, questo il riepilogo di quanto accaduto in campo. Di conseguenza, come accade spesso in questi casi, non sono mancate le polemiche. Proteste nella prima frazione per il contrasto in area rossoblù tra Saelemaekers e Miranda, proteste nel secondo tempo prima per il tocco di mano (di Koné) che ha portato al rigore del Bologna, idem nel recupero quando è stato Lucumì ad intercettare la sfera irregolarmente decretando il penalty a favore dei giallorossi.
Di tutto questo si è parlato ieri sera nel corso della trasmissione Open Var in cui vengono riascoltate le conversazioni intercorse tra l’arbitro e i varisti. Analizzando le immagini, c’è da dire, tutte le decisioni prese dal fischietto Abisso – coadiuvato dal VAR – sembrano essere state corrette. Anzi. A dirla tutta forse era più rigore quello della Roma nel finale che quello per il Bologna considerando che Koné, diciamo così, è stato ancora più sfortunato del difensore rossoblù. Non a caso lo stesso Ranieri ha definito “incomprensibili le proteste dei padroni di casa” considerando che la dinamica nei due falli è stata grossomodo la stessa.
Se allora l’analisi al microscopio di tutti gli episodi ha contribuito a far luce sulle decisioni arbitrali, nel corso della puntata è saltata fuori anche la ricostruzione del botta e risposta tra Gianluca Mancini e proprio il Direttore di gara. Sì perché nel concitato finale della partita il Capitano giallorosso si era accorto subito del fallo di mano di Lucumì in area che invece Abisso, forse impallato da un giocatore, non aveva visto.
“E’ rigore, è rigore”, si sente urlare dal calciatore della Roma che si presenta faccia a faccia davanti al fischietto. L’arbitro ribatte “no, no” ma poi viene richiamato dalla sala VAR. “Check in corso aspetta un attimo” – si sente – “mano netta, aspetta“. Mancini, nel frattempo, continua a protestare tanto che a un certo punto è lo stesso arbitro a dirgli “hai rotto le scatole, te ne devi andare”.
Rivedendo le immagini però la convinzione dei varisti si fa sempre più sicura. “C’è un possibile rigore per un fallo di mano. Braccio largo e la va a prendere. Saro (Abisso, ndr), ti consiglio on field review per possibile calcio di rigore per tocco di mano“. A quel punto l’arbitro decide di andare a controllare. Dopo pochi istanti torna infine sui suoi passi e indica il dischetto assegnando il penalty per la Roma.