Claudio Ranieri alla Roma - (RomaForever.it)
E’ l’eterno equivoco che accompagna ogni traghettatore nel calcio. Ovvero i classici pro e contro che una scelta del genere da parte di una società porta con sé. E se per giunta quel traghettatore si chiama Claudio Ranieri tutto allora diventa maledettamente più complicato. Proprio, in pratica, quello che sta accadendo alla Roma in queste settimane. Del resto che a sir Claudio potesse riuscire l’ennesima impresa della sua vita era pure da mettere in conto anche se stavolta era più difficile che in passato. “Quando mi chiamano metto l’elmetto e lavoro come so fare“, ha detto il tecnico romano dopo la vittoria nel derby. Giù il cappello allora, che altro aggiungere?
Adesso però una domanda sorge spontanea: se l’allenatore dovesse continuare a far bene ci sono possibilità che venga confermato a giugno? Questo il quesito da un milione di dollari che i Friedkin sono chiamati a sciogliere. Il diretto interessato, c’è da dire, sin qui ha sempre scherzato sull’argomento e recentemente ci si è messo anche Ghisolfi. Tra qualche tempo però la verità dovrà venire a galla: e capiremo se, ironia a parte, ci sarà stato o meno qualcosa sotto.
Intanto vale la pena ricordare che, salvo clamorosi colpi di scena, Ranieri a giugno terminerà il suo incarico di manager alla Roma. E questo è un primo dato di fatto. Per lui è già pronto un contratto da Dirigente Senior che lo sposterà dalle questioni di campo a quelle societarie. Che ovviamente sempre di campo saranno ma non più “in prima linea”. Niente più elmetto in pratica.
Chiaramente però nulla toglie che i Friedkin possano cambiare idea da qui al termine della stagione. Del resto, se vogliamo, la scelta di confermare Ranieri sarebbe perfino la soluzione (scappatoia?) più semplice per la famiglia americana. Un allenatore che piace alla piazza e per di più già sotto contratto. E in più evitandosi soprattutto la “patata bollente” di scegliere un nuovo tecnico dopo i tanti errori commessi.
Ad ogni modo le perplessità su una scelta di questo tipo comunque resterebbero. Non per i Friedkin che, come detto, liquiderebbero la pratica in quattro e quattr’otto. Piuttosto perché confermando Ranieri la Roma correrebbe un bel rischio: cosa accadrebbe infatti se poi le cose non dovessero andar bene? E in più, a nostro avviso, è più facile oggi provare a trovare un ottimo allenatore piuttosto che un uomo valido in società. Quello cioè che Ranieri rappresenterebbe e di cui il club romanista è completamente sprovvisto.
L’ipotesi di un Ranieri-bis comunque resterà sullo sfondo fino a giugno in ogni caso. C’è infatti una condizione che potrebbe ribaltare tutto. Quale? Quella dell’impossibilità, eventualmente, di raggiungere un top manager. E allora a quel punto sì, ma solo in quel caso, che la conferma di Ranieri sulla panchina metterebbe d’accordo tutti.