MOVIOLA – Bologna Roma, mano di Konè o fallo di Pellegrini: era calcio di rigore?

Bologna-Roma, minuto 63: un tocco di mano e una trattenuta accendono il match. Scopri l’episodio decisivo e la scelta dell’arbitro.

Melissa Landolina -
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Bologna-Roma
Roma’s Manu Konè on the pitch prior the Italian Serie A soccer match Bologna FC vs AS Roma at Renato Dall’Ara stadium in Bologna, Italy, 12 January 2025. ANSA /SERENA CAMPANINI

Un’azione intricata, uno sviluppo che lascia poco spazio ai dubbi. Al minuto 63′ di Bologna-Roma, un episodio chiave ha spezzato gli equilibri della partita. Tutto nasce da un colpo di testa preciso di Holm, destinato verso la porta, ma deviato in modo sospetto dal braccio di Konè. Il gesto ha attirato immediatamente l’attenzione del direttore di gara, l’arbitro Abisso, che si è trovato a dover valutare una situazione complessa e delicata.

Il tocco di mano di Konè e l’intervento del VAR

Le immagini non lasciano spazio a interpretazioni: il braccio largo di Konè intercetta il pallone, cambiandone la traiettoria e interrompendo una potenziale occasione per la Roma. Per Abisso non ci sono esitazioni, ma per confermare la decisione si avvale anche del supporto del VAR, che analizza il movimento del giocatore del Bologna. Il verdetto è chiaro e inequivocabile: calcio di rigore.

fallo di mano
Konè (ansa foto)

 

Trattenuta decisiva e fischio inevitabile

L’episodio non si esaurisce qui. Pochi secondi prima del fallo di mano, un altro dettaglio attira l’attenzione: una trattenuta prolungata di Pellegrini su Odgaard. Una dinamica che si somma al tocco di Konè, rendendo ancora più evidente l’infrazione. Abisso non esita, supportato dalle indicazioni ricevute, e indica il dischetto, scatenando le proteste della squadra ospite e le reazioni contrastanti del pubblico.

Un rigore che pesa sul risultato

In una partita serrata, dove ogni dettaglio fa la differenza, questa decisione rappresenta un momento cruciale. Il rigore non è solo un’opportunità per il Bologna, ma anche un elemento che incide profondamente sullo sviluppo psicologico della gara. Un episodio che rimarrà nelle analisi e nei commenti post-partita, soprattutto per l’importanza che ha avuto nel determinare l’esito dell’incontro.