Ranieri punge Soulé, parole nette: “Da lui non posso accettarlo”

Le parole di Claudio Ranieri su Matías Soulè hanno attirato l’attenzione di tifosi e appassionati, svelando un mix di apprezzamento e richieste per il giovane talento. “Mi piace molto, si applica e sa che ha un futuro roseo con noi”, ha dichiarato l’allenatore, lasciando intravedere grandi aspettative per il calciatore argentino. Soulè, arrivato con l’etichetta di promessa, sembra aver già conquistato il tecnico per l’impegno e la dedizione dimostrati sul campo.

Ranieri, noto per il suo approccio pratico e diretto, ha però sottolineato un aspetto fondamentale: la qualità da sola non basta, serve efficacia. “Quando un mio giocatore riceve palla, deve succedere qualcosa”, ha spiegato con la solita chiarezza. Un messaggio diretto a Soulè, che per Ranieri deve trasformare ogni tocco di palla in un contributo concreto per la squadra. “Lui tocca dieci palloni, io voglio che siano tutti importanti. Non posso pensare che li tocchi tre o quattro volte senza che accada nulla”, ha aggiunto, evidenziando la necessità di un gioco più incisivo.

Il futuro di Soulè è alla Roma?

Il tecnico, con la sua esperienza, vede in Soulè tutte le potenzialità per diventare un giocatore determinante. “Ci arriverà, ha tutto per riuscirci”, ha concluso, manifestando fiducia nei confronti del giovane argentino. Per Ranieri, l’importante è incanalare quel talento naturale verso un contributo concreto che possa fare la differenza, soprattutto in un campionato dove ogni dettaglio conta.

Le parole di Ranieri non lasciano dubbi: Soulè rappresenta una pedina fondamentale per il presente e il futuro della squadra. Ma come ogni giovane promessa, anche lui deve percorrere un percorso di crescita che passa attraverso l’ascolto e l’adattamento. Ranieri sembra già aver trovato il modo di stimolare il suo potenziale, guidandolo verso quella maturità calcistica che potrebbe trasformarlo in un punto di riferimento.

Soulè, dal canto suo, ha dimostrato di essere consapevole del cammino da intraprendere. Nessuna richiesta particolare, solo la voglia di lavorare e migliorarsi. “È bravo, ma mi piacciono i giocatori pratici”, ha ribadito Ranieri, tracciando la strada che porterà il giovane argentino a mettere a frutto tutto il suo talento al servizio della squadra.