Ranieri ha compiuto varie imprese in questi due mesi, ma resta da sfatare un tabù: le trasferte.
Risale ormai al 25 aprile dello scorso anno l’ultima vittoria fuori casa della Roma, alla gara contro l’Udinese, vinta per 2-1. Le 16 partite disputate dopo in trasferta, tra serie A e Europa League, non hanno mai visto i giallorossi conquistare i fatidici 3 punti.
Una situazione che il precedente allenatore, Ivan Juric aveva addebitato alla “mancanza di mentalità”. Idea che trova una immediata e anche un po’ risentita risposta di mister Ranieri che evidenzia: “Ma è mai possibile che ci sia una mentalità da trasferta e una mentalità da casa? Non credo”.
Nei due mesi trascorsi, sir Claudio ha avuto modo di farsi un’idea sua sulle ragioni per le quali la Roma non riesce a superare questo tabù. “Manca – secondo il tecnico giallorosso – quell’aspetto motivazionale, mentale, che ti fa dare quel di più. Noi ci siamo vicini, perché le nostre partite sono state sempre partite gagliarde. Vedi il Tottenham, il Milan…”.
Ricorda quelle partite per evidenziare come “in quelle occasioni potevamo perdere, ma anche vincere. Sono opportunità che ogni squadra si crea. Noi adesso le stiamo creando e ci stiamo andando vicino. Io credo che manchino pochi giorni alla vittoria fuori casa”.
La speranza è che sia proprio la prossima partita, ma Ranieri non si sbilancia, anzi. “Non so se sarà il Bologna, come faccio a dirlo. So che sarà una gran bella partita nella quale le due squadre si daranno battaglia. Dove c’è una squadra super organizzata con una mentalità, come quella del suo allenatore, molto aggressiva, e noi dobbiamo essere così bravi per entrargli dentro…”