Mile Svilar ha ritrovato finalmente il sorriso. Quello che perfino lui, ad un certo punto, aveva perso. La sfuriata di Como è ancora nella mente di tutti. Del resto il portiere, più di tutti, ce l’ha sempre messa tutta, anche nei momenti più difficili salvando la squadra in numerose occasioni. Anche quando tutto girava per il verso sbagliato. La vittoria nel derby di domenica scorsa tuttavia sembra finalmente aver chiuso un cerchio lasciando il peggio alle spalle. Adesso, possiamo dirlo, il futuro fa meno paura, anzi.
Merito chiaramente di Claudio Ranieri che ha saputo ricostruire dalle macerie una Roma che si era completamente smarrita. Finita preda di paure e ansietà non certo in linea con la storia e il blasone che l’ha sempre contraddistinta. “Ha riportato serenità“, ha confessato il portierone in una recente intervista. La strada è chiara: “Ora dobbiamo continuare così“.
Svilar racconta cosa non ha funzionato con Juric: parole nette
Il numero 1 giallorosso – che promette di restare a lungo alla Roma – è lucido quando analizza il momento della squadra. Perché va bene l’euforia del derby ma non “bisogna esagerare perché serve andare avanti”. Già da domenica ad esempio, quando ci sarà l’opportunità di sfatare il tabù trasferta nonostante il tasso di difficoltà non certo indifferente dell’impegno in campionato (appuntamento contro il Bologna domenica alle 18.00).
Guardandosi indietro però Svilar ammette: “Cosa è cambiato rispetto a due mesi fa con Juric? Beh, per tutti noi quella era una situazione difficile”. La differenza, dicevamo, sta tutta nell’uomo al timone della nave. C’è poco da fare. E nella famosa serenità che proprio sir Claudio ha saputo riportare. “Stiamo facendo meglio di prima” – aggiunge Svilar – “non dobbiamo fermarci perché si vinca o si perda la settimana dopo c’è sempre un’altra partita“.
Futuro e obiettivi: il portiere della Roma indica la rotta
Al portiere, intervistato da Sky Sport, viene chiesto anche il suo rapporto con i compagni di squadra. “Quando la formazione gira i compagni mi danno sicurezza e io la do a loro”, ha proseguito il giocatore. “Adesso” – precisa Svilar – “sta anche andando tutto per il meglio, forse anche con un po’ di fortuna in più rispetto a prima. Ma questo nel calcio ci sta. Anche perché l’unica cosa che conta è il lavoro”.
Come detto c’è stato spazio anche per parlare di futuro: il suo contratto con la Roma scade nel 2027 ed è nota la volontà del club di blindarlo. “Spero di restare a lungo qui” – è il messaggio lanciato ai tifosi – “c’è ancora tempo ma presto mi incontrerò con la società”.