Ranieri lo aveva anticipato ieri, la Roma era pronta a partire con le cessioni. Detto, fatto. Ieri, attorno all’ora di cena, si è chiusa la partita attorno al primo “esubero” di lusso della rosa giallorossa. Un calciatore, Le Fee, costato tantissimo in estate ma rimasto un vero e proprio oggetto misterioso. La cessione conclusasi in queste ore, di fatto, rappresenta l’ammissione di colpa della società per un investimento completamente sbagliato. Sia nel ruolo – e questo dubbio lo avevamo sollevato sin da subito – sia nella portata.
Non solo. Confermate anche tutte le perplessità legate al suo profilo: il francese, è inutile girarci attorno, era sconosciuto ai più e sin dal suo arrivo a Trigoria in molti si erano interrogati se valesse tutti quei soldi spesi dai Friedkin. Visto com’è andata, ecco, la risposta è arrivata chiara e netta. Alla fine, ad ogni modo, Ghisolfi è riuscito parzialmente a correre ai ripari trovando per il centrocampista un acquirente. Ma nuovamente sono le condizioni a non convincere.
Le Fee al Sunderland: attenzione ai rischi
Del resto è proprio per l’operazione Le Fee, tra gli altri, che il Direttore dell’Area Tecnica è finito sotto osservazione. Il centrocampista, raccontano voci di corridoio, sarebbe stato il primo e l’ultimo acquisto operato direttamente dal DS francese prima che il pallino del mercato passasse in mano all’ex CEO. Ma questo ormai appartiene al passato. Dicevamo della cessione in Inghilterra.
L’ormai ex mediano giallorosso si trasferisce al Sunderland che ha battuto la concorrenza di Lille e soprattutto Betis. Prestito con obbligo di riscatto a 23 milioni qualora la squadra – attualmente terza a -3 dalla vetta – dovesse centrare la promozione in Premier. Una condizione di certo molto plausibile ma comunque non sicura: e se dovesse ‘saltare’ la Roma rischierebbe di ritrovarsi con un calciatore senza dubbio svalutato dall’esperienza in una “serie B” e con in più il problema possibile di trovargli un’altra sistemazione. Speriamo quindi, allora, che il Sunderland riesca a centrare l’obiettivo…