L’ultimo derby capitolino, è tornato in un appuntamento serale dopo sei anni. Un atto di fiducia nei confronti dei tifosi che non sembra aver sortito l’effetto sperato, al punto che il Cams, Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, ha deciso di ricorrere al pugno di ferro.
L’organismo ha, infatti, vietato la vendita dei biglietti ai residenti della Regione Lazio, ma anche l’annullamento di quelli già venduti per le prossime due trasferte sia della Roma, sia della Lazio.
Il provvedimento riguarderà, infatti, la gara del 12 gennaio, Bologna Roma e Hellas Verona Lazio, quest’ultima in programma il 19 gennaio prossimo; ma anche Udinese Roma fissata per il 26 gennaio e Cagliari Lazio il 3 febbraio.
La decisione è arrivata a seguito dei disordini che si sono registrati nel corso dell’ultima partita disputata all’Olimpico, Roma Lazio. Una situazione, come riporta Adnkronos, che secondo il Cams evidenzia “una propensione alla violenza da parte di tutte e due le tifoserie e l’alta probabilità che in occasione dei prossimi incontri di calcio analizzati in sede di comitato, si possano verificare gravi turbative per ordine e sicurezza pubblica”.
Sin dalla mattina di domenica scorsa, 5 gennaio, in occasione del derby, si sarebbero registrati tentativi di scontri tra le due tifoserie. Poco distanti dallo stadio un gruppo di facinorosi, supporter di entrambe le squadre, la maggior parte dei quali con volto coperto da casco avrebbe cercato lo scontro. Tanta la tensione anche in fase di accesso allo stadio che ha consentito ad alcuni ultras di accedere senza essere sottoposti a controlli. Senza contare, poi, il sequestro di coltelli, aste di ferro, manganelli e l’esplosione di petardi nel corso della gara.