Derby, non si placa la tensione tra le tifoserie: “Davvero avete fatto questa cosa?!”

Qualcosa di insolito ha scosso l’ambiente biancoceleste. In un momento già segnato da difficoltà e tensioni, un episodio inaspettato ha sollevato un polverone tra i tifosi, portando la società a prendere decisioni drastiche per placare gli animi.

Melissa Landolina -
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striscione curva sud Roma
curva sud Roma (ansa foto)

Non si tratta solo del campo, dove la Lazio sta affrontando una fase complicata. Dopo un avvio di stagione che aveva acceso le speranze dei sostenitori, la squadra è incappata in due sconfitte pesanti: un doloroso 6-0 contro l’Inter e una disfatta nel derby. Ma è fuori dal rettangolo verde che si è consumato un episodio che ha fatto esplodere la rabbia dei tifosi. Tutto ruota attorno a un video celebrativo pubblicato per i 125 anni del club, poi rapidamente cancellato.

Nel filmato, pensato per rendere omaggio alla lunga storia della società, un bambino chiede al padre di spiegargli il significato di un coro che risuona in sottofondo. La risposta dell’uomo, “questa è la nostra storia”, avrebbe dovuto evocare orgoglio e appartenenza. Ma qualcosa non ha funzionato. Il coro scelto, infatti, non è quello che molti si aspettavano. La melodia, cara ai tifosi della Roma, ha fatto infuriare i sostenitori biancocelesti, generando un vero e proprio terremoto sui social.

In pochi minuti, la clip è diventata bersaglio di critiche feroci. I messaggi di protesta si sono moltiplicati, trasformando una semplice svista in una questione di identità. “Ma davvero avete messo questo coro? Siete impazziti?”, ha scritto un tifoso su X, mentre un altro aggiungeva: “Va bene che lo cantano entrambe le tifoserie, ma si poteva scegliere qualcosa di più rappresentativo.” La richiesta più ricorrente, ripetuta in decine di commenti, è stata una sola: “Rimuovete quel video.”

Il coro che ha riacceso la febbre del derby

Il coro in questione, intonato sulle note della Marsigliese, è utilizzato regolarmente dalla Curva Sud della Roma, mentre per i tifosi della Lazio rappresenta una scelta marginale e poco significativa. Questo dettaglio, apparentemente banale, ha toccato corde profonde, riaccendendo una rivalità che va ben oltre il calcio giocato. L’errore della società è stato percepito come una mancanza di rispetto verso le tradizioni e l’essenza del club.

Nel giro di poche ore, la Lazio ha cercato di correre ai ripari. La decisione di cancellare il video, per quanto necessaria, non ha placato del tutto il malcontento. La questione, infatti, ha sollevato interrogativi più ampi sulla gestione della comunicazione e sulla sensibilità nei confronti dei valori che i tifosi considerano intoccabili. Il calcio, per molti, non è solo sport: è storia, cultura e identità. E ogni errore su questo terreno rischia di lasciare ferite profonde.

In un momento già delicato per i risultati in campo, questa vicenda ha aggiunto ulteriori tensioni. I tifosi, già provati dalle recenti sconfitte, si aspettavano un omaggio che celebrasse con orgoglio i 125 anni della Lazio. Invece, si sono trovati di fronte a un episodio che ha messo in discussione la capacità del club di rappresentare i propri valori. Un errore che, per molti, è difficile perdonare.