Domani è una giornata speciale per la Capitale che sarà tutta incentrata sull’appuntamento serale: il derby. Roma e Lazio si sfideranno in un match che manterrà le rispettive tifoserie con il fiato sospeso.
In realtà, per diversi giocatori giallorossi si tratterà della prima partecipazione al derby. Sui debuttanti Ranieri ha parlato di giocatori che è “sufficiente che stiano bene e che siano in connessione uno con l’altro”. Sicuramente sotto l’aspetto della direzione tecnica l’aspettativa del mister è quella più naturale, ma sir Claudio sa bene che quella di domani non sarà una partita qualunque.
Gli spalti si illumineranno dei colori delle due squadre, lo stato d’animo dei tifosi sarà pieno di ansia e ricco di aspettative, non mancheranno momenti di tensione tra i supporter delle due squadre. Il derby non si gioca solo in campo, ma anche sulle gradinate e l’atmosfera complessiva ha un ruolo specifico anche sui giocatori.
Mancini ha chiaramente detto: “I fischi dei Laziali mi caricano” e avranno un peso differente sui giallorossi romanisti rispetto a quanti si troveranno al loro derby d’esordio. Nella rosa della Roma sono davvero tanti i giocatori che non sanno quel che caratterizzerà la giornata di domani: Hummels, Konè, Saelemaekers, Le Fèe, Dovbyk, Soulè, Marin, Ryan, Sangarè, Dahl e Abdulhamid non sanno cosa sia un derby, così come Pisilli per il quale sarà la sua prima volta, anche se per lui da romano e romanista il coinvolgimento e l’emozione saranno probabilmente alle stelle.
Tanti i giallorossi che hanno idea di cosa aspettarsi dalla gara di domani. Ma questo potrebbe anche rivelarsi un elemento a favore per la Roma. Questa sorta di inconsapevolezza potrebbe aiutare i giallorossi a una prestazione più ‘fredda’ nella quale conterà, come sempre, solo giocare a calcio al proprio meglio, senza eccessive aspettative, senza ansie, senza tensioni se non quelle legate al desiderio di vittoria di una partita come le altre…