L’ex Roma, oggi opinionista di Dazn, ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero, soffermandosi in particolare su Lorenzo Pellegrini. Un’analisi umana e professionale del capitano della Roma, aspetti inediti che solo Andrea Stramaccioni, ex allenatore delle giovanili giallorosse conosce.
Pellegrini e Romagnoli cresciuti agli ordini di Stramaccioni
Agli ordini di Stramaccioni nella stagione 2010/11 non solo Lorenzo, ma anche Alessio Romagnoli, oggi difensore della Lazio. Entrambi con un talento evidente, secondo l’ex tecnico, che sottolinea: “Appariva in Lorenzo un’intelligenza superiore, vedeva il gioco, ne capiva l’evoluzione e aveva un gran bel piede per finalizzare”.
L’ex ricorda Pellegrini fuori e dentro il campo
Pellegrini ha sempre avuto un carattere più riservato, introverso. “Lo sentivi poco – ricorda Stramaccioni -, ma era amatissimo dai compagni e si faceva notare con i suoi numeri e le sue giocate”. Sia per il centrocampista giallorosso sia per il difensore biancoceleste, l’ex allenatore delle giovanili evidenzia le caratteristiche di “due leader nati. Sanno farsi rispettare, ma soprattutto voler bene dai compagni. Sanno essere positivi anche nei momenti negativi”.
Le previsioni per il derby
L’appuntamento di domenica prossima, quello con il derby, che li vedrà di fronte come avversari, li vede arrivare con “stati d’animo diversi. La Lazio sta facendo un grande campionato, gioca bene e ha armonia, mentre la Roma ha avuto mesi travagliati e tante delusioni. Pellegrini ha perso la titolarità, ma se dovesse subentrare darà tutto”.
L’ex allenatore non ha dubbi: ‘Ecco dove deve stare Lorenzo’
Nell’ultimo periodo si parla con insistenza della cessione di Lorenzo, il Napoli è tra le prime pretendenti e Stramaccioni è certo che “sarebbe forte anche a Napoli. Anche se il posto migliore dove lo vedo è sempre la Roma. Alcune critiche sono state esagerate e frutto della rabbia per il momento di tutta la squadra”.
Il recupero di Lorenzo
In merito alla capacità di Ranieri di recuperare l’uomo e il calciatore, l’ex Roma non ha dubbi: “Certo che può farlo. Ha iniziato coccolando Lorenzo con le parole, vedi anche il paragone con Lampard, ma poi spesso lo ha lasciato in panchina per dargli la possibilità di recuperare. È quello che fa un allenatore esperto quando ha un uomo che vive un momento difficile”.
Come finirà Roma Lazio
Difficile fare pronostici per il derby anche per Stramaccioni che sottolinea: “La Lazio sta meglio complessivamente, ma la Roma, dopo il Parma e il Milan, mi è piaciuta, ha ritrovato la sua stella, perchè Dybala è stato stratosferico”.